Il berretto a sonagli

Marzo 17, 2003 in Spettacoli da Roberto Canavesi

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Composto, come risulta da una lettera autografa dell’autore, in meno di sette giorni nell’agosto del 1916 ad usum delphini dell’attore siciliano Angelo Musco, “Il berretto a sonagli” è tra le opere di Pirandello una di quelle teatralmente più perfette con un meccanismo comico esemplare ed una struttura interna molto solida: cavallo di battaglia di molti mostri sacri della scena novecentesca, la vicenda dello scrivano Ciampa, cui la vita ha riservato come unica soddisfazione una moglie bellissima ed uno spiccato senso dell’onore e della rispettabilità, si appresta a rivivere, da stasera a domenica 23 al Carignano per la stagione dello Stabile, nell’interpretazione di una Compagnia emergente formata da un gruppo di giovani attori-registi.

Motore della vicenda la volontà di Pirandello di contrapporre una personale concezione della “pazzia” al cosiddetto perbenismo borghese del vivere civile, due diverse prospettiva della vita destinate a scontrarsi in maniera radicale in un contesto segnato dalla presenza di una donna, la moglie di Ciampa Beatrice Fiorica, pronta a fingere la pazzia per salvare il buon nome e la reputazione del povero marito. Ed è proprio in un carattere come Beatrice che, in tema di pazzia, si può già cogliere un’anticipazione di un’altra grande creatura “pazza” del drammaturgo siciliano, quell’Enrico IV costretto per dodici lunghi anni a recitare un’assurda commedia pena la completa esclusione dal mondo: Beatrice, come Enrico, paga la volontà di affermare la verità con una sorta di ghettizzazione e di esclusione dalla realtà circostante. Il marchio della follia nient’altro sarà, per queste due coscienze morali dell’universo borghese, se non il tributo ad una condotta esistenziale improntata all’affermazione della verità a tutti i costi.

Una scommessa in piena regola quella proposta dai sei interpreti per la realizzazione di un testo di grande tradizione che non ha perso, a distanza di molti anni dal debutto, il fascino e la magia evocativa di una parola questa volta destinata più che mai ad essere elemento perturbante della coscienza civile.

Il berretto a sonagli

Teatro Carignano

da martedì 18 a domenica 23 marzo

Ingresso a 24 euro:

Informazioni allo 011.517.62.46

di Luigi Pirandello,diretto ed interpretato da Elena Bucci, Stefano Randisi, Marco Sgrosso, Enzo Vetrano, Antonio Alveario e Marika Pugliatti.

di Roberto Canavesi