Il Balletto del Teatro Mariinkij di San Pietroburgo al Teatro Regio

Ottobre 17, 2011 in Spettacoli da Marcella Trapani

Teatro Regio TorinoAl Teatro Regio il 14 ottobre è stata inaugurata la nuova Stagione con la danza, per la prima volta nella storia moderna di questa istituzione, con il Balletto del Teatro Mariinkij di San Pietroburgo che presenta ben sei titoli della grande danza classica.

Si inizia con un Omaggio a Fokin –dal 14 al 18 ottobre – che racchiude Danze polovesiane dal Principe Igor di Aleksandr Borodin, Le Spectre de la rose di Carl Maria von Weber, La morte del cigno di Camille Saint-Saëns e Shéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov.

Tra le star del Mariinskij presenti il 13 ottobre alla conferenza di presentazione della Stagione del Regio segnaliamo Ekaterina Kondaurova, Alina Somova, Evgenij Ivancenko e Vladimir Skljariv, oltre al direttore artistico Yuri Fateyev. Le musiche saranno eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro Regio, che nell’Omaggio a Fokin sarà diretta da Miahil Agrest; nelle Danze Polovesiane sarà presente anche il Coro del Regio.

La Stagione si apre dunque all’insegna della cultura russa per questo 2011 che è stato proclamato “Anno della cultura e della lingua italiana in Russia e della cultura e della lingua russa in Italia”, come ha ricordato anche il direttore artistico del Balletto durante la conferenza. Questo è uno dei motivi per cui il Regio ha scelto di iniziare l’anno con il balletto russo, come ha affermato il Soprintendente della Fondazione Teatro Regio, Walter Vergnano, assieme al fatto che sembrava opportuno iniziare con una grande festa, visti i tempi attuali di crisi che il mondo della cultura sta vivendo. Crisi che però per quanto riguarda l’istituzione culturale torinese sembra, almeno in parte, scongiurata data la stabilizzazione dei contributi pubblici per la Fondazione e l’elevato numero di abbonamenti e di biglietti acquistati finora per i sei balletti, destinati senz’altro a registrare il tutto esaurito.

Un altro motivo enunciato da Vergnano per inaugurare l’anno con la danza è di natura tecnica: i lavori a cui il teatro è stato sottoposto durante l’estate non consentivano di allestire immediatamente un lavoro tanto impegnativo come un’opera.

Tornando all’aspetto più propriamente artistico degli spettacoli in cartellone, diremo che i quattro balletti che compongono l’Omaggio a Fokin rappresentano i quattro più grandi successi del danzatore e coreografo Michail Fokin (1880-1942), grande innovatore del balletto russo. Fokin tentò di creare una danza più aderente alla realtà, ispirandosi all’avanguardia di Sergej Pavlovič Djagilev (1872-1929) e al mondo dell’arte, all’esotismo e al simbolismo di fine ‘800. Djagilev seppe infondere un’originalità di contenuti e di forme tale da porre le premesse per la nascita del balletto moderno e fu l’animatore della celebre compagnia dei Ballets Russes. Lavorò a lungo a Parigi, in particolare al Théâtre du Châtelet, per la diffusione dell’arte russa all’estero (pittura, musica, balletto) e si avvalse della collaborazione di ballerini e coreografi quali appunto Fokin, Vaclav Fomič Nijinskij, Anna Pavlova e Tamara Karsavina. L’azione di Djagilev, che si valse dei maggiori musicisti (soprattutto Stravinskij), pittori (come Picasso, Matisse, Derain, Braque, Gončarova, Larionov), scenografi e costumisti (soprattutto Benois e Bakst) del tempo, da quel momento si identifica con la storia della compagnia e si lega con quella dei suoi massimi protagonisti.

I balletti presentati dal balletto del Marijinski per l’omaggio al grande coreografo Fokin rispecchiano pienamente il clima di cambiamento che si respirava all’epoca di cui parliamo e nei pochi anni in cui Fokin rimase nei Ballets Russes tra il 1909 e il 1912, produsse una serie di balletti brevi che sarebbero presto diventati un classico del repertorio dei grandi ballerini del ‘900, intimamente legati alle scene, ai costumi e alla musica. Questi elementi interconnessi fanno di ciascun balletto uno spettacolo completo che quindi non ci resta che assaporare nelle prossime recite al Regio, immergendoci in una concezione di opera d’arte totale.

Biglietteria:

Teatro Regio

Piazza Castello 215

Tel. 011-8815241/242

[email protected]

Calendario:

Omaggio a Fokin

Venerdì 14 ottobre ore 20 – Inaugurazione

Sabato 15 ottobre ore 15

Sabato 15 ottobre ore 20.30

Domenica 16 ottobre ore 15

Martedì 18 ottobre ore 15

di Marcella Trapani