II mito dell’unicorno in poesia

Ottobre 24, 2006 in Attualità da Claris

Poesia Attiva “…Vidi poeti

in forma di diafani liocorni

sulla soglia luminosa

incamminarsi cauti…”

[dal volume: “Emilio Gay – Le Parole son finite” reperibile presso la sede dell’Associazione Poesia Attiva – via Barbaroux, 25 – Torino]

L’anno scorso il concorso dell’associazione Poesia Attiva, come tutte le manifestazioni alla prima edizione, è stato un esperimento, nato, purtroppo, sull’onda emotiva ed ereditaria di un fatto tragico: la scomparsa del grande poeta Emilio Gay, uomo di incredibile forza vitale, immensa cultura ed eccezionale simpatia. Caratteristiche non comuni da trovarsi unite insieme. Invece in Emilio c’erano tutte. Già, perché lui ti sapeva coinvolgere in progetti nuovi o farsi coinvolgere in idee di altri e dare consigli con una naturalezza unica. Frequentava salotti importanti, dove intratteneva amabilmente gli astanti, ammaliandoli con citazioni e qualche gag. Ovvio, dunque, che i progetti nati dalla sua mente siano stati molteplici.

Su tutti, l’Associazione di Poesia, da lui presieduta fino al 2004, fondata il 18 dicembre 1994 con una manifestazione tenuta a Torino dinanzi al monumento di Massimo d’Azeglio. Alla sua morte, ne è diventato presidente Bruno Labate. Poesia attiva ha organizzato dieci grandi convegni a tema, decine di importanti cerimonie, manifestazioni, reading, letture poetiche in forma di concerto, convegni e dibattiti… Ed ora anche un concorso di poesia… Ecco, ci eravamo persi, ma ora torniamo all’inizio: il concorso Emilio Gay.

Dicevamo, seconda edizione. La prima, l’anno scorso, è stata un successo per quantità delle opere e qualità delle stesse, come ribadito all’unanimità dai giurati, che quindi hanno voluto alzare il tiro! Già, proprio così, infatti il concorso è impegnativo, in quanto per partecipare occorre mandare una silloge di tre poesie a tema. E se l’anno scorso il tema, il ‘ritorno’, era, diciamo così, ‘fattibile’ per i più, quest’anno la faccenda si complica. Infatti la silloge deve essere centrata sul tema dell’UNICORNO. In fondo però è anche molto più intrigante ed appassionante, no?!

Ovviamente c’è un motivo, anzi una serie di motivazioni, per cui è stato scelto come tema il mitico cavallo bianco col corno sulla testa. Intanto una raccolta di poesie di Emilio Gay si intitola proprio “Unicorno”. Poi Emilio era un appassionato della mitologia e della mitica figura dell’unicorno. Infine il sodalizio che lui aveva intrecciato con chi lo accompagnò nelle sue avventure umane e artistiche, a Torino e in tutta Italia, si è stretto intorno a lui in una nuova associazione, chiamata appunto l’Unicorno, che, come recita l’atto costitutivo ha “lo scopo della promozione dei ‘poeti mantellati’ di Poesia attiva, in particolare del suo fondatore Emilio Gay, attraverso tutte le forme di comunicazione e di spettacolo, ivi compresi convegni, premi letterari, borse di studio, pubblicazioni. Inoltre, di documentare e informatizzare tutto il lavoro svolto da Poesia attiva, conservandolo a disposizione del pubblico”.

Emilio Gay infatti aveva una concezione religiosa, anzi sacra, della poesia: e il mantello con cui, su suo originario desiderio, si ricoprono i fondatori- donde il nome di “poeti mantellati”- ne è l’icastica rappresentazione.

Allora, i motivi della scelta del tema sono chiari, ora e non c’è che prendere carta e penna e scovare parole poetiche nella mente e nel cuore e mandarle all’Associazione Culturale Unicorno, via Barbaroux 25 – 10121 Torino, specificando sulla busta la dicitura ‘2° Concorso di Poesia Emilio Gay’. E non dimenticate, il concorso, rarità sempre apprezzata, è a partecipazione gratuita!

E se siete ignoranti in materia, sappiate che il mito dell’unicorno è vastissimo con alcune leggende anche un po’ disparate tra loro… infatti il nostro personaggio passa per essere un donnaiolo oppure un candido e puro! Citando in ordine sparso l’unicorno è considerato un animale miracoloso: si diceva che chi bevesse dal suo corno fosse immune da malattie e disgrazie; era però difficilissimo vederne uno, poiché viveva solitario, e ancor più catturarlo, data la sua indomita ferocia.

L’unicorno per gli antichi popoli dell’estremo oriente rappresentava simbolo di regalità. Nella tradizione cristiana veniva considerato come un simbolo di Cristo stesso, la cui croce era rappresentata proprio dal corno; la sua venuta sarebbe stata l’annuncio di una nuova età dell’oro.

Ma anche si diceva che, molto feroce, ha un corno in mezzo alla testa e nessun cacciatore lo può catturare se non con questo stratagemma: conducono presso la sua dimora una fanciulla vergine e la lasciano sola nella selva. Quello, appena la vede l’abbraccia e, mentre dorme sul suo seno, viene preso da coloro che lo spiano e messo in mostra nel palazzo del re. E poi ricordate le etichette dei whisky scozzesi…

2° concorso nazionale di poesia ‘Emilio Gay’ – tema: L’Unicorno

Informazioni: Associazione Poesia Attiva – via Barbaroux, 23 – 10121 Torino

[email protected] – tel. 011.561.9129 – fax 011.556.1678 – cell 347.254.7687

Il bando completo del concorso è segnalato sul sito www.poesiattiva.it

Regolamento

ART. 1 Il Concorso è aperto ad autori italiani e stranieri residenti in Italia, che abbiano compiuto i 18 anni di età, e si articola in un’unica sezione: POESIA INEDITA IN LINGUA ITALIANA.

ART. 2 Si partecipa con una silloge di tre poesie in lingua italiana sul tema: ‘UNICORNO: BELLEZZA E SIMBOLO’, dattiloscritte e redatte in 7 copie. Ciascuna poesia dovrà essere composta da un massimo di 50 versi.

ART. 3 La partecipazione al Concorso è gratuita.

ART. 4 Le opere dovranno essere recapitate a mezzo posta entro e non oltre il 31 ottobre 2006, al seguente indirizzo: Associazione Culturale Unicorno, Via Barbaroux 25 – 10121 Torino, specificando sulla busta la dicitura ‘2° Concorso di Poesia Emilio Gay’. Il plico dovrà contenere, oltre a quanto previsto all’art. 2, una ulteriore busta chiusa, all’interno della quale saranno scritti: nome, cognome, indirizzo, recapito telefonico, indirizzo di posta elettronica, brevi note biografiche: curriculum vitae, titolo di studio, pubblicazioni effettuate (volumi, poesie, narrativa, saggi critici, articoli ecc..), del candidato.

ART. 5 Saranno assegnati i seguenti premi

  • Primo premio: € 1.200,00 + targa d’argento

  • Secondo premio: € 500,00 + targa d’argento

  • Terzo premio: € 300,00 + targa d’argento.

    Premi speciali e segnalazioni possono essere conferiti a discrezione della Giuria. Le prime tre opere verranno pubblicate sulla rivista letteraria Alchimie.

    ART. 6 La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 3 febbraio 2007 in luogo da stabilire. Alla cerimonia di premiazione sono invitati tutti i partecipanti al concorso. Nel corso della cerimonia sarà data lettura delle poesie classificate.

    ART. 7 I vincitori saranno contattati direttamente dalla Segreteria del premio entro il 15 gennaio 2007. La graduatoria dei primi venti classificati verrà pubblicata sul sito internet www.poesiattiva.it entro fine febbraio 2007.

    ART. 8 Il premio deve essere ritirato personalmente dai vincitori. È ammesso il ritiro da parte di delegati dei vincitori solo se validamente motivato e previo accordo con gli organizzatori del Concorso.

    ART. 9 Presidente della giuria del Concorso è il Professor Umberto Broccoli.

    Sarà data al più presto comunicazione dei nominativi degli altri giurati.

    Segretari:

  • Rosy Bianchini di Martino, poetessa

  • Anna Cuculo, regista, attrice, scrittrice.

    Il giudizio della giuria è insindacabile e inappellabile.

    ART. 10 L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali furti, smarrimenti o danni
    che dovessero essere causati alle opere.

    ART. 11 Con la partecipazione al Concorso, ogni autore garantirà, assumendosi ogni responsabilità morale e legale, che il materiale inviato è inedito, frutto esclusivamente del proprio ingegno e non gravato da diritti altrui.

    ART. 12 Le opere presentate non saranno in ogni caso restituite. Le prime tre opere premiate resteranno a disposizione dell’organizzazione per essere utilizzate, comunque non a fine di lucro, per scopi culturali e/o promozionali, nonché a fini archivistici; ferma restando la possibile, piena e autonoma utilizzazione, per ogni scopo, da parte degli autori.

    ART. 13 Tutela dei dati personali: ai sensi della legge n° 675/96, la segreteria dichiara che il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione e diffusione del premio e all’invio di eventuali iniziative future da parte dei promotori del premio stesso. Si fa presente che con l’invio dei testi letterari l’interessato acconsente al trattamento dei dati personali.

    ART. 14 Ulteriori informazioni potranno essere richieste a mezzo posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected].

    ART. 15 La partecipazione al Concorso implica l’accettazione integrale del presente regolamento.

    di Claris