I volti del Gusto

Maggio 28, 2002 in Libri da Gustare da Stefano Mola

Orlando Perera, “Volti del gusto”, Musumeci Editore, pag. 175, Euro 40,28

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Sotto il titolo si recita: “Prodotti e produttori dell’artigianato alimentare”. Aprite il libro a caso. A caso, e lasciatevi affascinare da una pagina intera di Tourinot, una iperrealistica ghiaia di Tourinot (i gianduiotti taglia ½ che nascono dall’opera di Guido Gobino). Oppure incuriositevi di fronte al viso da menestrello medievale di Matterino Musso, che cantautore lo è davvero, e che a Piozzo, Bassa Langa, produce alcune tra le birre artigianali migliori al mondo. Oppure osservate il bellissimo gesto di Alberto Mazzuri che come una levatrice infila le braccia nel paiolo, estrae la cagliata, la modella, primo passo di un proceso che alla fine si chiamerà Bettelmatt. Oppure torroni composti in oblique geometrie, come sculture astratte.

E poi, dopo aver guardato queste meravigliose foto di Mauro Raffini, (spesso a tutta pagina, talvolta anche a due pagine affiancate), inizierete a cercare un riferimento nel testo, l’aggancio di una frase, e vi lascerete trascinare nelle trame che sapientemente Orlando Perera tesse attorno alle persone, ai loro prodotti, seguendo l’intreccio tra rispettive storie. Come ad esempio la leggenda del liquore Ratafià, che nell’anno mille avrebbe salvato dalla peste la popolazione di Andorno. Il tutto con un occhio alle difficoltà alle difficoltà del presente: ad esempio, le regole igieniche comunitarie che rischiano di far scomparire le tipicità di alcuni formaggi.

Io non so se leggerete questo libro così come ho fatto io, saltando di suggestione in suggestione, sentendo aumentare la curiosità storia dopo storia, tornando più volte a soffermarmi su questi volti, così spesso felici, soddisfatti, in posa segretamente orgogliosa accanto ai frutti della loro fatica, oppure colti nella concentrazione dell’azione quotidiana. Forse preferirete andar metodicamente da una sezione all’altra, partendo dal latte, passando per la carne, toccando lo zucchero, svolazzando tra alcol & aromi per approdare infine ad acqua & farina. Il libro disegna così una geografia del Piemonte e dei suoi mestieri alimentari artigianali raccolta secondo le cinque categorie appena citate, senza aver la pretesa di esaustività e completezza: come si può facilmente immaginare, sarebbero servite ben più che le 175 pagine, seppur di gran formato, assemblate con grande cura grafica da Musumeci editore.

Queste pagine rappresentano piuttosto un itinerario personale, che, appena si ha finito di percorrerlo con gli occhi, fa nascere due desideri. Il primo, è di saltare in macchina e raggiungere i luoghi e le persone, ma soprattutto i prodotti (dopo averli visti in primo piano, da ogni angolazione, un po’ di acquolina è legittima). Il secondo, è costruire il proprio: perché le suggestioni del territorio piemontese sono tante, e chissà quanti altre storie sono lì ad aspettare, magari a pochi chilometri da casa nostra.

di Stefano Mola