I Guano Apes per Traspi.net

Marzo 6, 2003 in Musica da Gino Steiner Strippoli

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“Noi camminiamo su una linea sottile e tu è meglio che eviti il rischio”. Frase decisamente dura quanto reale e chiara dettata nell’ultimo cd dei Guano Apes, questa band tedesca che sta spopolando in tutta Europa con un rock davvero aggressivo. L’album di questi quattro ragazzi ( di cui una lei) si intitola “Walking On A Thin Line” (BMG) ed in 12 tracce riporta la band a sugellare quanto di buono nel mondo rock aveva fatto nelle scorse stagioni con “Proud Like A God” del 1997, che è l’album più venduto, di tutti i tempi, in lingua inglese di una band made in Germany, e “ Don’t Give Me Names” uscito nel 2000, miscelanea energica di funk e punk.

Un lavoro che dimostra una raggiunta maturità da questi tedeschi con un concentrato di canzoni rock minimaliste e dai ritmi serrate. Durissimi in questo nuovo, il primo pezzo “ You Can’t Stop Me”è davvero inquietante e con un armonia possente, dove la voce dell’accattivante Sandra Nasic si impone primeggiando, ma la seguente “ Dick” non è da meno anche se il rock dirompente viene alternato da una sequenza in ritornello davvero pregevole, poi la chitarra fa il resto, cosi come gli altri strumenti che si immettono in un assolo strumentale unico. I Guano Apes rispondono al nome di Sandra Nasic, vocals, Stefan Ud al basso, Henning Rumenapp alla chitarra e Dennis Poschwatta, ed ora con questo capolavoro si ritrovano in una strada senza ritorno ovvero i successo o il successo!

Capolavoro, esaltato dalla voce di Sandra, è la ballad “Kiss Me Dawn” che si apre poi in una progressione ritmica esaltante, una cavalcata nel rock più duro per poi arrivare ad un finale chitarristico dolcissimo. Altro momento delicato e sopraffino lo troviamo ascoltando “ Pretty Scarlet”, che ballata! Questi ragazzi riescono a essere trascinanti sin dal primo ascolto di questo disco.

33909(1)L’esaltazione totale sicuramente sarà la loro prossima tournè, dove il live show sarà sicuramente esaltante con i suoni più sporchi ma dannatamente animosi. “Walking On A Thing” ha segnato l’inizio del rock in tutto il mondo per questo 2003, ma questi Guano Apes non sembrano accontentarsi, tant’è che in studio ne è uscito questo gioiello: è successo tutto rapidamente – ci dice Sandra – dal momento che le canzoni sono state create tutte in un periodo relativamente breve di tempo, posseggono un leitmotiv rispetto al loro stile, e quindi hanno un effetto di compattezza.

Ed è vero basti ascoltare “High” dove non si ha nemmeno tempo di iniziare l’ascolto che si è già immersi in sonorità ampie e compatte, subito vivibili, ed un gioco allo spizzico di chitarra stupendo, oppure ascoltare “Sing That Song” accompagnata da un ritmo spagnoleggiante in punk-rock.

Di certo è che la qualità delle canzoni e dei suoni è aumentata e c’è lo conferma ancora la Nasic: I nostri standard si sono alzati, questo è sicuro, questo è il motivo per cui all’home studio di Amburgo in autunno abbiamo tralasciato alcuni brani, voleva raggiungere in massimo!

Ancora incanto nella sognante voce di Sandra in “ Schatch The Pitch”. I testi rispetto al passato riescono a essere anche dolci: Si è vero, oggi sono in grado – dichiara Sandra – di trattare argomenti specifici con molta sensibilità, e posso parlare persino d’amore. You Can’t Stop Me, per esempio, parla della lotta con se stessi e del pessimismo da cui ogni giorno ci si deve difendere.

Adesso sotto con l’ascolto di questo album e poi tutti in concerto sperando di vederli presto in Italia.

di Gino Steiner Strippoli