I FIM Awards a Saint Vincent

Gennaio 1, 2003 in Spettacoli da Adriana Cesarò

33000A Saint Vincent, presso il Grand Hotel Billia, si è svolta tra mille lustrini la cerimonia di consegna dei FIM Awards 2002 (Federazione Internazionale di Motociclismo). Sabato 21 dicembre, sul palco del centro congressi, sono stati premiati ventisei campioni, diciotto case costruttrici e due team. La serata, presentata da Claudia Peroni e da Toby Moody, ha sigillato una stagione straordinaria per le discipline motociclistiche di Enduro, Trial, Track Racing, Motocross e Road Racing.

Uno dopo l’altro i campioni hanno ricevuto dal Presidente della FIM Francesco Zerbi il prestigioso premio. Molto fervore, in sala, per la presenza a sorpresa di Valentino Rossi che si è fatto precedere da un video-scherzo in cui, dopo aver annunciato che non sarebbe stato presente, concludeva dicendo: “E’ il mio primo titolo della MotoGP, e le prime volte non si scordano mai… inoltre questa è una premiazione molto importante, uno di quegli avvenimenti cui si deve proprio venire, altrimenti alla fine ci si pente”.

E così, alla sua maniera, il più amato dei campioni è arrivato, proprio all’ultimo minuto, scortato dalla polizia a causa delle recenti minacce ricevute. Rossi è apparso tranquillo e disponibile, rilasciando alcune battute ai giornalisti: “E’ stata una stagione magnifica! Tra le cose importantissime ricordo la prima gara, quella di Suzuka, in Giappone: dopo una settimana di prove sotto il sole, il giorno della gara è piovuto, mandando tutto all’aria! Ma ho vinto lo stesso!”. Valentino, campione del mondo nella categoria MotoGp, definito “la stella più luminosa nel firmamento delle corse”, ha commentato sereno la stagione appena conclusa, evitando battute sulle attuali intimidazioni. Sicuramente un altro anno trionfale per il famosissimo numero 46, che, subito dopo il galà, è sparito a grande velocità, ma durante la cerimonia ha partecipato volentieri alle foto di gruppo, facendosi fotografare con gli altri campioni, in particolare con Max Biaggi (suo principale avversario) e Marco Melandri (premiato come eroe emergente delle due ruote italiane per la vittoria nelle 250cc).

“E’ stata una buona stagione, ha detto Biaggi, anche se solo da metà stagione in poi la Yamaha è stata competitiva con la Honda”. Moltissimi i campioni mondiale presenti, da Colin Edwards (USA, Superbike) a Fabien Foret (FRA, Supersport), da Tony Rickardsson (SWE, GP Speedway) a Robert Barth (GER, Long Track) a Lukas Dryml (CZE, Speedway Junior). E poi anche una bella fanciulla, la campionessa della Women’s Trial Cup, la spagnola Laia Sanz. Un meritato applauso è andato ad Arnaud Vincent (FRA, GP 125), assente a causa di un recente infortunio all’anca.

di Adriana Cesarò