Guai domestici: le giuste tariffe

Agosto 5, 2001 in Attualità da Claris

Un tubo perde acqua, Io scaldabagno non si accende: solo due fra i numerosissimi inconvenienti che possono capitare nelle nostre case. Se poi questo avviene durante periodi particolari (nel mese di agosto o sotto le vacanze natalizie), alla lunga faticosa ricerca di un artigiano disponibile in città corrisponde, talvolta, come informano le cronache, una brutta sorpresa al momento della presentazione del conto.

Per ovviare a questi spiacevoli inconvenienti, la Camera di commercio di Torino, in accordo con le principali Associazioni dei Consumatori e degli Artigiani presenti in provincia, ha elaborato un “Prontuario delle riparazioni domestiche”. La guida non è a solo beneficio dei consumatori finali, deve rappresentare il modus operandi degli stessi Artigiani: il come comportarsi in questi casi dev’essere regolamentato affinché il rapporto tra cliente e prestatore d’opera sia corretto.

Le principali Associazioni dei Consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Federconsumatori), sotto l’egida della CCIAA di Torino, hanno siglato con le Associazioni Imprenditoriali Acai, Casa, CNA, Confartigianato ed Upilg, un accordo concernente le regole che entrambe le parti dovrebbero osservare affinché piccoli interventi di riparazione domestica non si trasformino in occasioni di diatribe talvolta destinate ad approdare alle sedi giudiziarie.

Ad ogni tipo di intervento è stato attribuito un prezzo tutto compreso (trasferimento, manodopera, materiale, carico fiscale), che rappresenta la media dei prezzi praticati, e pertanto può servire da utile guida per il consumatore che potrà facilmente verificare che l’importo preventivato per la riparazione sia in effetti corrispondente ai valori di mercato.

Occorre anche ricordare l’importanza per il consumatore di affidarsi ad imprese abilitate ai sensi della legge 46/90 (la legge base che detta le norme in tema di sicurezza degli impianti), per le riparazioni riguardanti luce o gas. In questi casi il ricorso al fai da te o a un artigiano improvvisato, magari proprio in virtù di una richiesta di intervento che non trova risposta in una città semideserta, è vivamente sconsigliato.

Qualora sorgessero contrasti poi, la CCIAA ricorda che è a disposizione delle parti il servizio di conciliazione, creato appositamente per cercare di risolvere in via bonaria, rapidamente ed a costi contenuti, eventuali diatribe tra artigiani e consumatori, evitando il ricorso alla magistratura ordinaria, con un aggravio di spese e tempi decisamente superiori.

Guida e informazioni sono disponibili presso le Associazioni aderenti, sul sito della Camera di Commercio I.A.A. di Torino, www.to.camcom.it, e presso l’Ufficio Regolazione del Mercato, via Cavour 17 (tel. 011.5716.971.2 fax 961).

Non citiamo tutte le tariffe, per ragioni di possibili variazioni, sempre concordate tra le associazioni sopraddette, ma vi sintetizziamo alcuni punti fondamentali del prontuario.

Prontuario delle piccole riparazioni domestiche 2001

Fornitura e posa in opera di materiale sostituibile senza modifica

1) I valori riportati hanno carattere indicativo ed informativo in quanto rappresentano, nel limite del possibile, l’andamento medio dei prezzi effettivi di mercato.

2) I prezzi sono stati calcolati tenendo conto di interventi di riparazione: non programmabili, di breve durata, con scarsa incidenza di materiali.

3) I prezzi si intendono per lavori di normale difficoltà e con l’esclusione di altri eventuali interventi riscontrabili nel corso della riparazione.

4) Nel costo dell’intervento è già incluso anche il tempo dello spostamento da e per la sede (o dal precedente al successivo luogo di lavoro) entro i limiti territoriali del comune dove ha sede la ditta o dei comuni contigui.

5) L’artigiano è tenuto, a richiesta, a comunicare al committente, dopo l’accertamento dell’entità del guasto, un preventivo scritto del costo complessivo della riparazione.

6) Il diritto di chiamata, pari a lire 60.000 (euro 30,99), è dovuto solo per preventivi o sopralluoghi ai quali non segua intervento, ed è a carico del committente.

7) I prezzi indicati sono validi per interventi svolti nel normale orario di lavoro (8-18) dal lunedì al venerdì.

8) Il tempo per la ricerca del guasto è conteggiato separatamente, sulla base della tariffa oraria che l’azienda è tenuta a comunicare. L’eventuale materiale necessario per la ricerca del guasto è conteggiato a prezzo di listino.

9) I materiali, ove non specificato, si intendono di tipo corrente e comunque rispondenti alle norme vigenti. L’impresa esecutrice dei lavori non effettua riparazioni e/o sostituzioni con materiali forniti dal committente.

10) Se nello stesso intervento sono eseguite più operazioni non viene effettuata la somma aritmetica dei prezzi, ma al prezzo maggiore si assommano il costo del tempo necessario ad effettuare le successive operazioni ed il costo del materiale a prezzo di listino.

11) Il cliente deve verificare, prima di affidare i lavori, che la ditta sia abilitata a svolgerli. La verifica si effettua controllando il certificato d’iscrizione alla Camera di Commercio che la ditta è tenuta ad esibire.

12) Nei rapporti con la clientela la ditta installatrice deve curare gli interessi di questa con scrupolo e diligenza. Senza esorbitare dall’incarico conferitele, deve fare tutto quanto necessario per la migliore realizzazione dell’opera.

13) Se nel corso dell’esecuzione dell’opera dovessero insorgere, su richiesta del cliente, eventuali modifiche, l’esecuzione delle medesime dovrà essere preventivamente autorizzata dallo stesso per iscritto previa quantificazione del costo aggiuntivo globale.

14) Al termine dei lavori la ditta è tenuta a rilasciare al committente la Dichiarazione di Conformità completa in tutte le sue parti (allegati obbligatori). Per i lavori di ordinaria manutenzione non è necessario il rilascio della Dichiarazione di Conformità. Il costo per la compilazione della Dichiarazione di Conformità deve essere compreso nel preventivo.

15) Salvo diversa pattuizione fra le parti il corrispettivo per i lavori eseguiti deve essere corrisposto al momento del rilascio della ricevuta fiscale.

16) I prezzi indicati sono validi all’interno del territorio della provincia di Torino, tenendo conto delle precisazioni di cui al punto 4.

Associazioni aderenti dei Consumatori

A.C.U. (Associazione Consumatori Utenti)

via Beaumont 68, 10138 Torino, tel. 011.434.6964

ADICONSUM (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente)

via Bertrandi 1/E, 10123 Torino, tel. 011.561.3666

ADOC (Associazione Difesa e Orientamento Consumatori)

via Alessandria 21, 10152 Torino, tel. 011.240.6626

FEDERCONSUMATORI

via Pedrotti 25, 10152 Torino, tel. 011.285.981

Associazioni aderenti degli Imprenditori

A.C.A.I. (Associazione Cristiana Artigiani Italiani)

largo Montebello 31, 10124 Torino, tel. 011.817.7357

C.A.S.A. (Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani)

via Santa Teresa 19, 10121 Torino, tel. 011.564.8811

C.N.A (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa)

via Avelline 6, 10144 Torino, tel. 011.461.7666

CONFARTIGIANATO TORINO

via Cernaia 20, 10122 Torino, tel. 011.461.7666

U.P.I.L.G. (Unione Principali Idraulici, Lattonieri, Gasisti)

via Genova 91/36, 10126 Torino, tel. 011.749.5891

di Claris