Gli amici non invecchiano

Marzo 17, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini

29912(1)“Ecco qui gli amici miei.…. Cari amici.….

Mentre me li guardo a uno a uno mi domando come mai questa amicizia è durata tanto.”

Va in scena al Teatro Alfieri, dal 19 al 24 marzo, la trasposizione teatrale di “Amici Miei”, il celebre film del 1975 diretto da Mario Monicelli che aveva come protagonisti Ugo Tognazzi, Gastone Moschin, Philip Noiret e Adolfo Celi.

Mario Monicelli riprende un soggetto che Pietro Germi non aveva fatto in tempo a realizzare e lo traduce in immagini con l’abilità che gli è propria.

Quest’opera ha scavato un solco così profondo nella memoria collettiva, che risulta impossibile non ricordare le gags esilaranti come la schiaffeggiata alla stazione o la «supercazzola» del conte Mascetti alias Ugo Tognazzi. È il vero ritratto della società italiana di allora che, secondo il cineasta trasforma paura e sofferenze in enormi scherzi.

L’adattamento teatrale dal film è opera dello stesso Monicelli, che ne firma anche la regia. Sul palcoscenico Jerry Calà, Franco Oppini e Nini Salerno compongono un trio affiatato e collaudato, che affonda le radici nella loro lunga esperienza dei Gatti di Vicolo Miracoli.

E riescono a ricreare lo spirito che caratterizza il film: un’amicizia solida e tenace, che non può essere messa i discussione, perché si basa su regole precise, perché è un mondo a parte, da cui è escluso tutto il resto, donne comprese.

Perozzi, Melandri, Mascetti, Sassaroli: quattro amici sui cinquanta.

Qualcuno arrivato nella professione, qualcun altro ormai in disarmo, ma tutti con una voglia matta di rimanere giovani, di vivere una vita picaresca come da ragazzi.

Ogni tanto lasciano le rispettive occupazioni e si radunano per le “zingarate”: vagabondaggi, scherzi feroci, ragazzate, che li portano lontano dalle responsabilità della vita quotidiana, che li fanno tornare indietro nel tempo, per esorcizzare la paura di invecchiare.

Finché uno di loro muore (anche se la moglie crede fino all’ultimo che si tratti di una beffa dell’incorreggibile personaggio).

In una recente intervista, Monicelli, a proposito di ‘Amici Miei’, ha ricordato: -Amici miei è nato da storie vere. Le storie di un gruppo di professionisti toscani che amavano divertirsi, a volte in modo un po’ cinico. Io, gli sceneggiatori e il gruppo dei miei attori ci siamo limitati a mettere in ordine quelle storie, per il settanta per cento vere.

Oggi i professionisti sono troppo seri, non so se potrebbero ancora trovarsi professionisti del genere. E poi le beffe di quel tipo di amici sono molto toscane e forse strettamente di provincia.

Se il film, dopo 27 anni, continua a divertire credo sia per la naturalezza della verità e del piacere di fare cinema.-

Lo spettacolo è inserito nel cartellone “Pomeriggi a Teatro”, l’iniziativa studiata appositamente da Torino Spettacoli, per favorire la frequentazione teatrale a prezzi contenuti e in orario pomeridiano per un pubblico che “non ama uscire di sera” e quindi sarà in scena anche sabato 23 Marzo alle 15.30.

Amici Miei

Dal 19 al 24 Marzo, ore 20.45

Teatro Alfieri, piazza Solferino 2

Informazioni: tel. 011/562.3800

Prenotazioni e Biglietteria: orario continuato 9 -19

di Stefania Martini