Giulia di Barolo

Marzo 3, 2002 in Attualità da Sandra Origliasso

“L’impegno di una donna per le donne”, in questa frase è racchiuso il significato dell’attività filantropica svolta da Giulia Barolo. Una mostra inaugurata presso la biblioteca civica Geisser (corso Casale 5) ripercorre le tappe della sua straordinaria esperienza, che snodandosi in venti pannelli raffigura personaggi e situazioni al limite dell’umanità.

Vissuta nell’ottocento e nata in una famiglia aristocratica la celebre marchesa, decise di scendere in prima linea per salvaguardare il diritto dei carcerati alla cultura e a alla dignità.

Prima che si avviasse la sua fondamentale opera di diffusione, i libri venivano distribuiti da alcune confraternite religiose in modo tuttavia sporadico. Successivamente nel ‘900 alcune autorità religiose, tra cui padre Ruggero Cipolla, hanno portato avanti l’idea del carcere come luogo di recupero e di reinserimento nella società. In anni relativamente vicini, inoltre, sono state aperte biblioteche vere e proprie a disposizione dei detenuti, tra cui possiamo ricordare quelle sorte al Ferrante Aporti e alle Vallette.

Oltre alla mostra che resterà aperta al pubblico fino al 9 marzo (negli orari: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13) verrà organizzata il 7 marzo a partire dalle 18 una tavola rotonda sull’argomento.

Tavola rotonda su Giulia Barolo

Martedì 7 Marzo ore 18:00

Biblioteca Geisser

di Sandra Origliasso