Il giro del mondo in 80 giorni è, forse, uno dei libri per ragazzi più affascinanti, infatti coniuga avventura e geografia, porta a scoprire modi di vivere e culture differenti dalla nostra. La sua lettura è forse il modo migliore per far appassionare un adolescente al mondo dei viaggi. E se questa passione nasce, una delle meraviglie più grandi quando si è in un posto nuovo è quella di provare cibi e ricette locali.

Che ribrezzo, infatti, vedere italiani che all’estero cercano solo pasta e pizza, senza lasciarsi trasportare dalla curiosità di conoscere nuove modi di abbinare gli alimenti base della terra, senza vedere come la fantasia umana non abbia limiti in nulla e tanto meno ai fornelli, senza scoprire colture che da noi sono, per fortuna, ancora poco conosciute (la quinoa dell’america latina o il riso basmati del sud-est asiatico per esempio…).

Il vero insegnamento di Phileas Fogg e Miss Auda (eroi del romanzo francese) è la curiosità, perfettamente declinata in cucina dal libro di Giorgio Parola e Grazia Schenone, che contiene 80 ricette (ovvio!), ma anche oltre 100 note curiose, ben 70 fotografie e 60 disegni e 12 acquerelli.

Leggendo questo volume e provando i piatti del mondo, si potrà paragonare il proprio grado di abilità culinaria con quello dei tanti ristoranti etnici che invadono i centri storici delle nostre città e, soprattutto, se si avrà anche la fortuna di viaggiare nei paesi d’origine delle ricette, capire se si è appresa bene l’arte culinaria indigena! Insomma, un libro da leggere per appassionarsi ai viaggi e alla gustosa arte culinaria etnica!

di Claris