Finali NCAA

Marzo 14, 2001 in Sport da Federico Danesi

17004(1)“Semel in anno licet insanire”, dicevano i nostri padri latini. E se “una volta all’anno si possono fare pazzie” negli Stati Uniti hanno scelto da molto tempo il mese di marzo. Sta per scattare, infatti, la “march madness”, ossia la “pazzia di marzo”: tutti si fermano, almeno per un giorno, perché è tempo di finali nel basket Ncaa, che raggiunge, per popolarità ed entusiasmo, punte da record.

Da giovedì 15 ad Est ed Ovest e dal giorno dopo a Sud e nel Midwest è tempo di play-off: 64 fortunate partecipano al gran ballo che si concluderà solo con le final four di Minneapolis, con semifinali il 31 marzo e finali il 2 aprile.

Ancora prima che il torneo parta sono cominciate le polemiche: Stanford, che per tutta la stagione, un po’ a sorpresa, è stata la numero 1 del ranking e che ha finalmente i requisiti per essere non solo un college di grandi politici ed economisti, ma anche il migliore d’America per il basket, è finita dalla stessa parte di Duke e quindi quella che era la finale dei sogni sarà al massimo una semifinale.

I “blues” di Mike Krzyzewski (in foto) hanno già soddisfatto la metà dei loro tifosi domenica scorsa vincendo il titolo nell’ACC, battendo gli odiatissimi rivali di North Carolina 79-53, 600esima vittoria in carriera per il coach di origine polacca. Ora, però, devono assolutamente arrivare al titolo che manca da troppo tempo. Salvo sorprese l’ostacolo più grosso nella strada verso le finali sarà Kentucky, numero due ad Est, anche se nella stessa parte di tabellone c’è Boston College, squadra rivelazione dell’anno; ha stravinto il torneo della Big East eliminando soprattutto Seton Hall, che non si è neanche qualificata al Torneo pur avendo un gran potenziale. Dalla parte di Stanford ci sono Iowa State, ma soprattutto Georgia State, che rappresenta la vera mina vagante.

Dall’altro lato del tabellone, strada più facile per Illinois, che deve dimostrare di reggere lo stress da favorita e comunque avrà sulla carta un osso durissimo da spolpare come Arizona, tornata da final four dopo il successo del ’97 della squadra con Miles Simon, ora a Livorno; sotto, quasi una passeggiata per Michigan State, campione in carica, che nonostante i giocatori passati ai pro, su tutti Mo Peterson, ha ancora molto da dire, sempre che Florida, finalista un anno fa, le conceda strada; in più, dallo stesso lato, c’è North Carolina, che non ha uno squadrone, ma quando arriva marzo c’è sempre.

Il pronostico, suscettibile di ogni variabile impazzita che qui è sempre probabile, dunque vede una finale a quattro con Duke, Stanford, Arizona e Michigan State, con finale tra Duke e Arizona e trionfo per i “Blue Devils”.

C’è comunque un college che ha già vinto il suo personale torneo: è Northwestern State, che ha battuto nello spareggio per il 64esimo posto, novità di quest’anno, Winthrop 71-67. Infine un clamoroso ritorno, quello di Rick Pitino, che dopo le scoppole sulla panca dei Celtics sta per accordarsi con Louisville.

TABELLONE NCAA

SOUTH

(1)Michigan St – (16)Alabama St.

(8)California – (9)Fresno St.

(5)Virginia – (12)Gonzaga

(4)Oklahoma – (13)Indiana St.

(6)Texas – (11)Temple

(3)Florida – (14)Western Kentucky

(7)Penn St – (10)Providence

(2)North Carolina – (15) Princeton

MIDWEST

(1)Illinois – (16)Northwestern State

(8)Tennesse – (9)Charlotte

(5)Syracuse – (12)Hawaii

(4)Kansas – (13)CS Northridge

(6)Notre Dame – (11)Xavier

(3)Ole Miss – (14)Iona

(7)Wake Forest – (10)Butler

(2)Arizona – (15)Eastern Illinois

EAST

(1)Duke – (16)Monmouth

(8)Georgia – (9)Missouri

(5)Ohio St. – (12)Utah St.

(4)UCLA – (13)Hofstra

(6)USC – (11)Oklahoma St.

(3)Boston College – (14)Southern Utah

(7)Iowa – (10)Creighton

(2)Kentucky – (15)Holy Cross

WEST

(1)Stanford – (16)UNC Greensboro

(8)Georgia Tech – (9)St. Joseph’s

(5)Cincinnati – (12)BYU

(4)Indiana – (13)Kent State

(6)Wisconsin – (11)Georgia St.

(3)Maryland – (14)George Mason

(7)Arkansas – (10)Georgetown

(2)Iowa St. – (15)Hampton

di Federico Danesi