Fiera del Tartufo a Murisengo

Novembre 11, 2005 in Enogastronomia da Stefano Mola

PENSIERI D’AUTUNNO

tartufi murisengoTutte le stagioni hanno il loro fascino, a saper ben guardare. L’autunno porta nella sua cesta un po’ di malinconia, languidamente stiracchiato com’è tra il calore dell’estate e i presagi del buio invernale. Però è proprio in questo periodo ricco di colori, quando la luce si fa inclinata e tersa sulle cose, più preziosa per contrasto con il narcotico abbraccio delle nebbie, che giungono a maturazione o a compimento alcuni processi fondamentali per la nostra tavola. Pensiamo alla vendemmia, che mette nella banca delle botti il nettare del vino che riscuoteremo più avanti. Oppure a quei goffi contorti bitorzoluti abitanti del sottosuolo, quegli odorosissimi troll per cui la cui raccolta si consumano gelosie e si intrecciano segreti e tradizioni e si addestrano cani eccetera: i tartufi. Ebbene se la vostra gola e il vostro naso al solo evocarne il nome si sdilinquiscono di golosa attesa, qui di seguito trovate alcune utili segnalazioni.

PER ESEMPIO, MURISENGO

Che ci trovare in questo paese, provincia di Alessandria? L’edizione numero 38 della Fiera del Tartufo Trifola d’Or, che da quest’anno, per la prima volta, è anche nazionale. Le sue origini sono ben salde nelle fondamenta del tempo, ben al di là del 1967. Non dimentichiamoci infatti che questi sono i giorni di S. Martino: già nel 1530 qui si faceva fiera. Al giorno d’oggi, tra queste colline convergono migliaia di persone, per scoprire o riscoprire non solo il tartufo, ma anche il vino e la gastronomia locale. Due le occasioni: domenica 13 e domenica 20 novembre.

Che cosa ci aspetta a Murisengo? Tanto per cominciare, un centinaio di stand enogastronomici e di artigianato piemontese, nelle vie dell’antico borgo. Il centro del mondo tartufico è in Piazza Vittoria, dove spandono i loro effluvi il Tuber Magnatum Pico (nome nobile della pregiatissima varietà bianca) e il Tuber Melanosporum (quello nero). Poiché siamo negli anni 2000 e non si scherza, all’interno del padiglione sarà possibile far esaminare i tartufi acquistati dai Panel del CNST, che rilasceranno il certificato di garanzia e qualità ISO 70006. Ma non pensate solo alla gola. Il paese è ricco di storia (qui Silvio Pellico scrisse la Francesca da Rimini) e vale la pena di scoprire i suoi monumenti e il suo castello. C’è anche la Pirenta, una sorgente solforosa.

Ecco cosa troverete inoltre a Murisengo nei giorni della fiera:

  • Gli Artigiani dell’Eccellenza del Piemonte, con i prodotti certificati per qualità e prestigio dalla Regione ripresi dai 9 settori dei maestri nei mestieri d’esperienza.

  • La curiosità di poter assaggiare un Olio di Oliva Extra-Vergine Piemontese, proposto in degustazione dall’Istituto Tecnico di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente V.Luparia di S.Martino di Rosignano, fautore del recupero delle piante di ulivo autoctono Piemontese.

  • Go Wine con l’Enoteca dei vini autoctoni del Piemonte per una degustazione di 100 delle migliori etichette selezionate.

  • Slow Food con una vetrina sui presidi del Piemonte

  • Il coniglio grigio piemontese allevato a Murisengo.

  • Distribuzione gratuita di piantine predisposte alla coltura del tartufo (dalle ore 10 ad esaurimento)

  • Mele ad innesto antico, con i cultivar del produttore Claudio Caramellino di Odalengo Piccolo.

    PROGRAMMA

    DOMENICA 13 NOVEMBRE

  • 08,00: Apertura fiera enogastronomica e di artigianato Piemontese

  • 10,00: Inaugurazione Fiera (taglio del nastro) allietata dalla banda musicale e majorettes

  • 10,15: Inaugurazione mostra artistica Espressioni della terra (pitture, sculture e liriche)

  • 10,30: Esposizione e vendita tartufi

  • 11,00: Presentazione Tartufi banco di giuria per la selezione dei migliori esemplari

  • 12,00: Assegnazione “Trifola d’or” al miglior esemplare di Tuber Magnatum Pico in

    rapporto qualità/peso, assegnazione targhe, coppe e volumi culturali della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte agli ulteriori classificati per esemplari unici di bianco, di nero e per composizioni. Premieranno i Ricchi e Poveri

  • 13,00: Pasto del Trifolau. Affettati misti, Sformato di cardi e tapinabour con fonduta al tartufo, Voul au vent ai porri e noci, Risotto Celestina al Tartufo, Gran bollito misto Monferrino con bagnetto verde e rosso e contorni, Dolce al cioccolato, Acqua, vino, caffè e digestivo (per soli 22 euro, a cura della Pro Loco)
  • 15,30: Intrattenimento, spettacoli e animazione con il gruppo folkloristico Musici di Piancerreto, danze e canti della tradizione popolare, e con il mago Budinì.

  • 16,00: Tavola rotonda Il Tartufo oggi: le ricerche e le leggi a confronto a cura di Mario Palenzona dell’Ipla

    DOMENICA 20 NOVEMBRE

  • 08,00: Apertura fiera enogastronomica e di artigianato Piemontese

  • 10,00: Inizio intrattenimento musicale e majorettes con esplorazione della Fiera

  • 10,30: Esposizione e vendita tartufi

  • 11,00: Presentazione tartufi banca di giuria per la selezione dei migliori esemplari

  • 12,00: Assegnazione Zappetto d’oro e Bilancino d’oro ai migliori espositori Tartufai e Commercianti assegnazione targhe, coppe e volumi culturali della Provincia di Alessandria e della Regione Piemonte agli ulteriori classificati
  • 13,00: Pasto del Trifolau. ATartra con erbe aromatiche e tartufo, Vitello in salsa prelibata, Cestini di polenta ai funghi, Agnolotti al burro con tartufo, Brasato al barbera con polenta, Dolce monferrino, Acqua, vino, caffè e digestivo (per soli 22 euro, a cura della Pro Loco)
  • 15,30: Intrattenimento ed animazione con il gruppo folkloristico “PietrAntica” canti e danze della tradizione popolare e spettacolo “Sorpresa” al coperto per i bambini.

  • 16,00: Tavola Rotonda presieduta dall’Istituto Tecnico di Stato per l’Agricoltura e l’ambiente V. Luparia di S. Martino di Rossignano Il recupero dell’Ulivo nella cultura e coltura Piemontese a cura del prof. Ferruccio Battaglia

    PRENOTAZIONI PER IL PRANZO 0141-993773; 0141-993805

    di Stefano Mola