Fiabe per Robot

Marzo 13, 2006 in Libri da Redazione

Titolo: Fiabe per Robot
Autore: Stanislaw Lem
Casa editrice: Marcos y Marcos
Prezzo: € 14,50
Pagine: 198

fiabe per robotFiabe per Robot (Marcos y Marcos) è la raccolta di racconti che più di altre opere come La Cyberiade, Il congresso di futurologia, Memorie di un viaggiatore spaziale, rappresenta al meglio il pensiero del celebre scrittore polacco Stanislaw Lem. Scritte nel 1964, queste storie rimangono fortemente attuali e ben si prestano a differenti interpretazioni, come vere e proprie “parabole meccaniche”. Al centro di questi dodici racconti androidi, robot, scienziati e crudeli regnanti mettono in campo difetti e virtù, in un vero excursus morale pari, per completezza, alle favole di Fedro.

La non completa figurazione dei personaggi ben si presta a creare quell’effetto di spaesamento che predispone il lettore alla ricezione di insegnamenti e al piacere di una lettura visionaria, che sembra prendere ad esempio gli insegnamenti di Borges. Lem delizia il lettore con il racconto di conquistatori di pianeti e la cattura di esseri umani paragonati ad animali esotici, éscamotage letterario, quest’ultimo, per mettere l’uomo di fronte al livello delle proprie scoperte tecnologiche. Mirabile, a tal proposito, la storia dei Pigmelianti “[che] accumulano sapienza come altri ricchezza… Per prudenza, però, collezionano sapienza ma non ne usufruiscono”. Da non perdere le imprese mirabolanti di incalliti ciarlatani in Come Erg l’Autoinnescante sconfisse il pallidone, svelati da un’elegante voce narrante: “Una volta salito al trono regnò a lungo e felicemente e la sua bugia non venne mai scoperta. Così si capisce subito che abbiamo raccontato la pura verità e non una favola, perché nelle favole la verità trionfa sempre”. Lem gioca sul valore immaginativo ed evocativo delle parole, combinando letteratura e scienza, e giungendo così a creazioni narrative surreali che sottolineano la maestria con cui lo scrittore polacco gioca con filosofia, immaginazione e linguaggio.

Lo scrittore di Solaris, portato sugli schermi da Tarkovski nel 1972, lascia con questa raccolta di racconti un vero manifesto del suo pensiero letterario e filosofico. Un libro da non perdere per gli appassionati di Asimov.

di Stefania Leo