Fermento

Settembre 28, 2004 in Libri da Sandra Origliasso

editrice fermento

Da questa settimana pubblicheremo, a cadenza mensile, un’intervista ad una casa editrice. Incominciamo da Fermento editore di Roma. L’editore, Gianni Bonfiglio, ha da poco pubblicato “India” della giornalista Francesca De Carolis. Ma l’iniziativa più originale resta senz’altro la riproposta dei classici omerici in prosa e per tutti. I testi, riadattati al linguaggio moderno dal 24enne Marco Bonfiglio, hanno registrato un buon successo di vendita con 15.000 copie vendute per L’Odissea e 10.000 copie per L’Iliade. L’idea portata avanti da questa piccola realtà editoriale ci ha subito affascinato, per la stretta aderenza dei titoli con l’attualità letteraria e culturale. Basti pensare alla recente uscita nelle sale di “Troy” o al progetto di Alessandro Baricco sull’Iliade.

Come è nata l’idea di mettere in piedi una casa editrice come Fermento editore?

Innanzi tutto da una smodata passione per i libri, mia e della mia socia Giusi Smerigli, e dal volere dimostrare che attraverso le idee giuste e la competenza si può arrivare al successo anche senza disporre di risorse economiche ingenti.

Che importanza ha lo staff e la formazione dell’organico della vostra casa editrice?

Un ruolo determinante. Siamo convinti che soltanto riuscendo a costruire una squadra di lavoro appassionata,efficiente, determinata e duratura si possano raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati e mantenerli nel tempo. Le persone che formiamo al nostro interno vogliamo che diventino insostituibili.

Nella pagina di presentazione del sito www.fermento.net viene spiegato il concetto del libro centrale con l’acrostico di Fermento. Ritenete che nella letteratura del passato possa esistere uno scrittore o un autore che incarni in pieno queste caratteristiche?

Senza ombra di dubbio: Fëdor Dostoevskij. Lui è riuscito nei suoi libri a Fornire intelligente piacere; Emozionare il lettore; Rapire il cuore e illuminare la mente; Mostrare e affrontare i fenomeni della realtà contemporanea; Esprimersi in un linguaggio comprensibile a tutti; Non dimenticare i moti dell’animo e le evoluzioni della società; Trasmettere e diffondere il piacere della lettura; Occuparsi delle nuove generazioni di lettori.

In un paio d’anni avete attirato l’attenzione dei mezzi d’informazione con la pubblicazione dell’”Odissea” di Marco Bonfiglio e con un’opera accattivante come “ Siciliano-Italiano. Vocabolario per i lettori di Andrea Camilleri”. Due opere assolutamente innovative. Come si sono mosse sul mercato editoriale?

Molto bene. Hanno avuto un’ottima accoglienza. Il Vocabolario, che è stato il nostro primo libro è giunto alla quarta ristampa superando le 10.000 copie vendute e l’Odissea, certamente supererà questa cifra.

La vostra casa editrice ha recentemente pubblicato “Iliade in prosa e per tutti” di Marco Bonfiglio, il racconto della guerra di Troia trasposto in un linguaggio moderno e accessibile a tutti. Avete pensato di sfruttare l’uscita del film Troy come strategia per dare risalto alla vostra iniziativa editoriale?

L’Iliade in prosa e per tutti di Marco Bonfiglio è parte integrante di un progetto iniziato nel 2003 con L’Odissea in prosa e per tutti. Questo progetto mira a dare la possibilità a un pubblico vasto e “popolare” di leggere, finalmente, e in versione integrale, con un linguaggio a tutti accessibile, i grandi capolavori di Omero, di cui tutti ne parlano ma ben pochi hanno letto per intero. Il progetto terminerà con l’uscita, il prossimo Natale, de L’Eneide in prosa e per tutti, sempre di Marco Bonfiglio, che chiuderà il ciclo. Quando abbiamo cominciato a lavorare al progetto non sapevamo che sarebbe uscito un film sulla guerra di Troia a maggio del 2004. Abbiamo semplicemente anticipato l’uscita del libro facendola coincidere con l’uscita del film.

Quali saranno i titoli e gli autori sui quali punterete nella prossima stagione?

Ovviamente punteremo molto su L’Eneide in prosa di Marco Bonfiglio e sul primo libro di Cristina Légovich Memorie su Alessandro, che affronta in maniera nuova e coinvolgente il mito di Alesando Magno. C.H.A.T. di Luca Sacchieri, il primo libro scritto con la grafica e il linguaggio delle chat e degli sms, è un interessante spaccato sulla vita dei giovani e dei loro linguaggi. E poi Per sempre è tanto di Wilson Basetta, un Bridget Jones tutto italiano che raccontata con ironia la crisi dei trentenni di casa nostra.

Insomma, continuiamo a dar vita allo slogan della nostra casa editrice: pubblichiamo libri per vendere emozioni.

di Sandra Origliasso