È l’avvenimento più atteso dell’estate torinese, il più ricco ed il più vario. 50 spettacoli in cartellone e 120 artisti, equamente distribuiti tra il parco della Pellerina e La Certosa di Collegno, 4 miliardi stanziati, 2 siti internet. Le cifre parlano chiaro: quest’anno Extrafestival ha veramente fatto le cose in grande!

Nato nel 2000 per coordinare in un unico, grande evento tutte le iniziative di qualità già esistenti in Torino e provincia, il festival lo scorso anno ha potuto contare su più di centomila spettatori. Quest’anno il tema centrale dell’evento è “la lingua salvata”, con produzioni inedite studiate apposta per il Festival. Obiettivo centrato sulla multidisciplinarietà, realizzazioni rock, folk, jazz, musica italiana e internazionale, teatro comico e molto altro ancora.

Ne parlano con orgoglio Fiorenzo Alfieri, neo assessore alle risorse e allo sviluppo della cultura della Città di Torino, Giampiero Leo, assessore alla cultura della Regione Piemonte, Valter Giuliano assessore per le risorse naturali e culturali della Provincia di Torino e Francesco Casciano, assessore alla qualità della vita del Comune di Collegno, rappresentanti delle istituzioni che promuovono il festival.

Francesco de Biase, responsabile della progettazione e del coordinamento generale della manifestazione, ha sottolineato il lavoro di ricerca che sta alla base delle produzioni, studiate appositamente per il festival, e l’unicità di alcuni spettacoli, come quello di Guzzanti, che arriverà a Torino con l’intero cast della fortunata trasmissione “L’ottavo Nano”, o come quello dei Manhattan Transfer, che si esibiscono in un’ultima tournée, prima di sciogliersi.

Il simbolo della manifestazione, l’alieno con le antennine, ha un significato ben preciso: un tema centrale, la lingua e l’arte appunto, e due “satelliti”, il jazz ed il teatro.

Tutti gli spettacoli si svolgono nelle aree del parco della Pellerina di Torino e del parco Generale dalla Chiesa di Collegno. Il primo appuntamento, di gran classe, è fissato per il 29 giugno.

Ad esibirsi due fenomeni della musica d’autore: Vinicio Capossela e Nicola Arigliano. Il loro concerto promette emozioni irripetibili: si passerà dal sound sussurrato dell’arzillo settantasettanne Arigliano alle melodie inconfondibili di Vinicio, in un crescendo di sensazioni veramente uniche.

Sabato sera un “mix” etnico: gli Almamegretta, uno dei gruppi italiani più famosi del momento, si esibiscono con i Momo, gruppo marocchino che mixa in tempo reale coinvolgenti ritmiche tradizionali marocchine, martelli house e trance con un’attitudine molto funk.

Infine domenica toccherà ad un quintetto chiudere la prima settimana di Extra: capitanti dal gruppo torinese dei La Crus saliranno sul palco fenomeni vecchi e nuovi della musica italiana d’autore. Da Alan Sorrenti a Nada, da Cristina Donà a Samuele Bersani, uniti in una “rivisitazione” della musica nostrana d’autore.

Il programma della settimana