Don Giovanni

Gennaio 28, 2002 in Spettacoli da Roberto Canavesi

25329(1)Un Don Giovanni “teologico” è quello proposto, da stasera fino al 10 febbraio, al Teatro Carignano per la stagione in abbonamento dello Stabile: una volta tanto per un allestimento del capolavoro molieriano andato in scena per la prima volta nel 1665 non si focalizza l’attenzione sulle conclamate doti di seduttore e conquistatore del protagonista quanto su un’attenta e particolare indagine di natura filosofica e religiosa.

“In un’epoca – scrive il regista Marco Sciaccaluga – in cui la stessa laicità si lascia così facilmente turbare da un’idea banalizzata di Dio, mi affascina il progetto di poter raccontare la tragicommedia di un libero pensatore che ha il coraggio di andare sino in fondo alle proprie scelte”: si capisce quindi bene come partendo da questo presupposto allo spettatore non sarà presentata una versione “classica” del mito dongiovannesco, semmai una lettura più “alta” che per certi aspetti vuole anche riaffermare, se ancora ce ne fosse bisogno, la modernità ed attualità del testo.

Troveranno così piena legittimazione le scene di ambientazione secentesca come quelle più moderne in cui il protagonista ed il fido servo Sganarello saranno a bordo di un sidecar con tanto di giubbotti neri ed occhiali colorati: a ciò si aggiunga la scelta di spogliare e spersonalizzare lo spazio scenico, dallo scenografo e costumista Ezio Toffolutti ridotto ad una grande area vuota delimitata da uno sfondo semicircolare pronto ad illuminarsi per diventare al bisogno cielo stellato, deserto, mare.

Nella nuova traduzione di Edoardo Sanguineti in scena Gabriele Lavia ed Eros Pagni per una prova d’attore fino ad oggi assai lodata da pubblico e critica: “c’è inoltre la felice opportunità – conclude Sciaccaluga – di poter contare su Gabriele Lavia ed Eros Pagni, perché senza due attori del loro calibro la messinscena di questo capolavoro non sarebbe mai stata realizzabile”.

Don Giovanni

Teatro Carignano

da martedì 29 gennaio a domenica 10 febbraio

Orario: feriali alle 20.45, festivi alle 15.30

Ingresso: 23,24 euro.

Informazioni allo 011.517.62.46.

“Don Giovanni” di Moliére, Teatro Stabile di Genova – Compagnia Gabriele Lavia, con Gabriele Lavia, Eros Pagni, Daniela Giordano, Federica Bonani, Massimo Mesciulam, Paolo Serra, Mariangeles Torre e Federico Vanni: scene e costumi Ezio Toffolutti, regia di Marco Sciaccaluga.

di Roberto Canavesi