Delvaux e il Barbaresco

Novembre 28, 2005 in Enogastronomia da Stefano Mola

comune barbarescoAccumulare sensazioni, esperienze, non sottrarsi agli stimoli, cercare di guardare le cose da prospettive diverse e inaspettate: tutti modi per mantenersi vivi e attenti. Sicuramente allora non possiamo mancare alla mostra Il surrealismo di Delvaux tra Magritte e De Chirico, aperta a Palazzo Bricherasio fino al 15 Gennaio (ne ha parlato su queste pagine Barbara Novarese). Il mondo è veramente ciò che appare? Oppure basta spostarsi un attimo, guardare nelle pieghe, immaginare un passo in più dietro l’ordinario, e il mistero, l’inquietudine esistenziale si manifestano?

Anche il vino è suggestione. Il suo colore, il suo complesso profumo, ci rimandano sempre ad altro. Alla memoria, certamente, quella personale e quella collettiva. Ma anche al futuro, perché nella degustazione non dobbiamo mai dare nulla per scontato. Ecco quindi, in queste poche frasi, il significato di quella fortunata e ispirata operazione sinestetica che Go Wine, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Bricherasio propone con gli incontri del ciclo Il vino si mostra: abbinare la visione dell’arte al gusto del vino. Giovedì 1 dicembre l’appuntamento è con il Barbaresco per il secondo incontro, dedicato al prestigioso Barbaresco, grande vino rosso del Piemonte, che ha origine dal vitigno Nebbiolo e deriva la propria denominazione dall’antico borgo omonimo delle Langhe. La zona di produzione interessa i comuni di Barbaresco, Treiso e Neive, più la frazione di San Rocco Seno d’Elvio, facente parte del comune di Alba.

Dal colore rosso granato, ha un profumo intenso e un sapore asciutto, austero robusto e armonico. In particolare lo spettro aromatico evidenzia una consistente forza di frutti rossi, con netta evidenza per il lampone, quindi aromi floreali che ricordano la rosa canina, poi più o meno nettamente si hanno sentori di legna arsa, di camino spento, preludio – dopo lunghe maturazioni – al cosiddetto goudron; quindi le note speziate che in genere non sono molto dolci e morbide ma piuttosto piccanti e vivaci.

Il pubblico potrà visitare la Mostra e, prima o dopo il percorso espositivo, accedere alle sale storiche del palazzo per la degustazione e l’incontro con i produttori e i territori del vino che essi rappresentano. La degustazione si svolgerà con orario 18-22; è prevista alle ore 21 una breve conferenza di presentazione.

Troverete in degustazione, tra gli altri, i prodotti delle seguenti cantine:

ADRIANO MARCO E VITTORIO, Alba – ALBINO ROCCA, Barbaresco – BEL COLLE, Verduno-

BOFFA CARLO, Barbaresco – CANTINA DEL GLICINE, Neive – CERETTO, Alba – FRANCONE,

Neive – LA CONTEA, Neive – MARCHESI DI BAROLO, Barolo – MICHELE CHIARLO,

Calamandrana – MOCCAGATTA, Barbaresco – PODERI COLLA, Alba – PRUNOTTO, Alba –

RIZZI, Treiso – SALVANO, Diano d’Alba – SELECTVINI, Canelli – SELEZIONE TEO

COSTA-GIOBBE, Castellinaldo – TERRE DA VINO, Barolo.

L’ingresso alla Mostra (e alla degustazione) è fissato in € 7,00; soci Go Wine € 6,00.

Per informazioni:

Go Wine

tel. 0173/364631

fax. 0173/361147

[email protected]

di Stefano Mola