Da Torino a Palermo in bici e canoa

Luglio 12, 2001 in Sport da Redazione

Da Torino a Palermo in otto giorni in bici e canoa (K2): questa la sfida che l’Università dell’avventura di Torino lancia a partire da giovedì (ritrovo alle 12 in Piazza Castello). 1.200 Km di traversata che metteranno seriamente alla prova i quattro “superatleti” impegnati nell’impresa. Si tratta di tre torinesi e un modenese, accuratamente selezionati in vista della sfida. Luca Cassolo, Sergio Benzio, Marco Penna (Torino) e Mirko D’Ambrosio (Modena), con l’accompagnamento esterno della riserva Beppe Fuso (torinese anche lui) arriveranno a Palermo dopo sette tappe: Torino-Genova (180 Km in bici), Genova-Livorno (200 Km in bici), Livorno-Piombino-Bastia (90 Km in bici e 100 in canoa), Bastia-Bonifacio (180 Km in bici), Bonifacio-Arbatax (220 Km in canoa), Arbatax-Cagliari (220 Km in bici) ed infine la tappa più lunga Cagliari-Palermo (400 Km in canoa). I quattro atleti saranno scortati dalla Guardia di Finanza e da un gruppo logistico formato da Beppe Irsone, Simonetta Perosino e Manuela Strippoli.

“Con questa impresa- spiega Luca Cassolo, uno dei superatleti- vogliamo portare un messaggio contro il doping. Infatti consegneremo simbolicamente alle autorità siciliane due lettere, firmate dagli assessori Racchelli (Regione) e Accossato (Provincia), proprio su questo argomento. Inoltre questa impresa è dedicata alla lotta contro il cancro e all’Unità d’Italia”. A sostegno dell’iniziativa si sono schierati anche il Coni e cinque federazioni sportive (canottaggio, canoa, triathlon, squash e ciclismo). E per tutti gli appassionati, l’Università dell’avventura, come già avvenuto per la precedente esperienza in canoa Torino-Venezia, ha predisposto anche una diretta su Internet. Basterà navigare sul sito nopassport.com.

L’arrivo a Palermo è previsto per le ore 20 di venerdì 20 luglio, “sempre che il mare lo consenta” conclude Cassolo.

di Luigi Schiffo