“CSNY / Déjà Vu”: Neil Young arriva in camera di regia

Giugno 20, 2008 in Cinema da Gino Steiner Strippoli

CSNY

CSNYIl grande Neil Young entra, con lo pseudonimo di Bernard Shakey, nel mondo cinematografico. E’ di oggi la notizia che a ottobre verrà distribuito in Italia il film documentario “CSNY/DEJA VU”. Una pellicola che racconta il “Freedom of Speech Tour 2006”, che riunì il supergruppo del country rock di ogni epoca contro la guerra in Iraq. Un viaggio musicale di Crosby, Stills, Nash and Young attraverso le più importanti città del Nord America.

Una macchina da presa che non si ferma solo per far vedere le importanti esibizioni live dei nostri quattro, ma che descrive il conflitto interiore degli Americani che hanno tentato di ‘scendere a patti’ con la realtà politica e con il diritto di schierarsi a favore o contro di essa. Il film è un punto d’incontro tra CSNY e il loro pubblico sia in termini politici che musicali, ed esamina la relazione tra i sentimenti pacifisti dell’era anti-Vietnam con la crisi ambientale del post 11 settembre.

CSNYUn veterano del Vietnam lo riassume così: “E’ stato di nuovo tutto un dèjà vu’“. La centralità del lungometraggio viene percorsa da un esperto giornalista, Mike Cerre, che è stato corrispondente ben cinque volte dall’Iraq e dall’Afghanistan nel corso dell’ultima guerra al terrorismo.

I CSN&Y, con canzoni come “Ohio” e “Find The Cost of Freedom”, sin dalla loro costituzione, avvenuta nel 1970 con l’album “Deja Vu”, sono stati portavoce della loro generazione e messaggeri pacifisti contro la guerra del Vietnam. Proprio Ohio canzone simbolo fu scritta da Neil Young in memoria dell’eccidio compiuto nel 1970 a Kent (Ohio) quando la polizia sparò su studenti pacifisti uccidendone quattro. Il ‘nostro’ 62 enne regista che degli anni Sessanta è stato uno dei maggiori cantori, non rimpiange niente: “Sono contento di avere fatto parte di quel momento storico, ma sono anche felice che sia finito, e di essere sopravvissuto”. È lo stesso Young ha sottolineare il ruolo della musica nella politica: “Il momento in cui la musica poteva cambiare il mondo è passato, al massimo può aiutare la gente a pensare”.

di Gino Steiner Strippoli