Colorado Cafè al Teatro Colosseo

Gennaio 30, 2003 in Spettacoli da Marinella Fugazza

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Cabaret per tutta la serata di venerdì, 31 gennaio e di sabato, 1 febbraio, al Teatro Colosseo. Dalle 21.00 l’eccezzziunale Diego Abatantuono porterà il suo Colorado Cafè ad esibirsi davanti al pubblico torinese. Si potrebbe tranquillamente affermare che il suo nome e la sua presenza fanno da “specchietto delle allodole” per permettere ai giovani comici da lui presentati di potersi affermare e conoscere a livello nazionale: insomma, per fare un paragone molto conosciuto e di moda, lo spettacolo che Diego “promuove” è una specie di Zelig itinerante nei vari teatri italiani.

E’ un’iniziativa nel quale l’attore crede molto e nel quale si sta impegnando da tempo: memore delle difficoltà inizialmente da lui incontrate per riuscire a “venire alla ribalta”, tenta di aiutare giovani comici talentuosi e con proprie ed innovative personalità ad emergere. Inoltre il suo progetto nasce dalla voglia di riscoprire il cabaret, con il quale egli aveva iniziato la carriera all’età di diciotto anni. ”Confrontarsi con gente giovane è un modo per ritrovare gli entusiasmi legati a cose fatte anni fa” dice Abatantuono.

33408Il suo ruolo è quindi quello di “padrone di casa”: proporrà volti nuovi, farà da collante tra le esibizioni e darà indicazioni che, come lui stesso dice, diventeranno ”un indirizzo, un formato, uno stile”. Il progetto è anche un sito Internet http://coloradocafe.libero.it ed un locale milanese, La Salumeria della Musica (Via Pasinetti 2) che hanno per l’appunto lo scopo, di portare in rete (anche per chi non riuscisse ad assistere alle serate) il cabaret. Nell’edizione dello scorso anno, per 20 settimane, i vari e nuovi comici si sono esibiti sul palco del locale e sono stati ripresi dalla Colorado film, che ha proposto le immagini nel sito web. Diego Abatantuono non ha certamente bisogno di presentazioni: tutti conoscono i suoi personaggi, le sue interpretazioni, i suoi film e le sue battute più famose; ogni fascia di età si diverte quando, in televisione o in qualche rassegna cinematografica, proiettano i suoi primi lungometraggi, quelli allora considerati “demenziali”, ma che ora vengono rivalutati in quanto spaccato ironico della società dei primi anni ottanta.

Tutte le sue prove d’attore, qualsiasi ruolo sia stato da lui interpretato, portano il “timbro” del suo personalissimo stile e della sua lampeggiante espressività. Per tutti i nostalgici che, come me, sorridono al ricordo del primo Abatantuono (ma anche quello di Mediterraneo è indimenticabile) consiglio il sito www.eccezzziunale.com. I veri protagonisti dello spettacolo, come detto prima, saranno però i nuovi cabarettisti, coloro che il grande successo ancora lo devono raggiungere. Bove e Limardi, vincitori nel 1991 del concorso per giovani comici “La zanzara d’oro”, utilizzano una serie fittissima di situazioni servendosi di dialoghi serratissimi ed incalzanti. I turbolenti sono quattro ragazzi che trasportano sulla scena una serie di sit-com tra realtà e fantasia ispirate ai fenomeni di costume e alla vita di tutti i giorni miscelando tutto ciò che è comicità, dalle vecchie comiche agli odierni personaggi tormentone; fra l’altro si sono classificati al primo posto al Festival del Cabaret di Torino nel 2000. Debora Villa , che insieme ad Ussi ha formato il Duo di Picche, coppia comica già apparsa in numerose trasmissioni televisive, esprime una comicità attraverso un punto di vista femminile; l’impianto umoristico è legato al quotidiano, alla situazione comune resa particolare attraverso la sua stessa comicità. I cavalli marci sono forse, fra tutti, i più conosciuti; sono nove comici e musicisti che hanno portato la loro assoluta originalità in numerosi show televisivi (come non ricordarsi di “Ciro il figlio di Target”), in teatro ed al cinema. A tutti loro si affiancheranno numerosi altri “portatori di buonumore”. Non mi rimane che concludere affermando che tutto ciò è “eccezzziunale veramente”.

di Marinella Fugazza