Camolese: si poteva vincere

Aprile 7, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Finale di gara con polemica al termine della partita fra Torino e Bologna. A far discutere è un labiale strappato dalle telecamere di Telepiù a Galante, il quale prima del pareggio del Bologna avrebbe detto al compagno Delli Carri di lasciar segnare gli avversari. Pareggio combinato? La replica spetta al diretto interessato: “In campo dico tante cose per aiutare i miei compagni. – si difende Galante – Sinceramente, non ricordo di aver detto qualcosa a Delli Carri, ma sicuramente non gli ho certo detto di far segnare il Bologna. Basta togliere un ‘non’ all’inizio per stravolgere il senso di una frase. Mi dispiace che in Italia si cerchi ad ogni costo la polemica, che in questo caso è assurda, visto che una vittoria ci avrebbe consentito di chiudere definitivamente il discorso salvezza”.

Anche Camolese preferisce parlare della partita: “I punti fanno sempre bene, anche se il Toro ha probabilmente perso un’occasione, perché ad un certo punto ho pensato che si potesse vincere. Siamo partiti un po’ contratti, poi, con l’avanzamento di Garzya sulla linea dei centrocampisti, è migliorata la circolazione di palla. Dopo il nostro vantaggio potevamo gestire meglio le azioni di contropiede create da Franco. Devo fare i complimenti anche a Quagliarella, che è entrato a freddo. Ha gestito bene i palloni e creato un pericolo al Bologna con un colpo di testa”.

Anche Romero elogia la prova del giovane Primavera: “Quagliarella ha giocato con il piglio di un veterano. Mi hanno colpito anche Franco, che è stato al limite della perfezione, oltre a De Ascentis e Vergassola, senza parlare di Bucci, che ha infilato una serie di grandi parate. Complessivamente, abbiamo ottenuto un buon punto, anche se una vittoria ci avrebbe permesso di guardare più da vicino l’Europa. Comunque, sono contento per aver raggiunto i quaranta punti, che erano il nostro primo traguardo stagionale”.

Scarchilli è felice per il gol su punizione: “Non segnavo su calcio piazzato da tre anni. L’ultimo gol su punizione risale infatti al campionato di serie B contro il Cesena. Ho visto Pagliuca muoversi in anticipo e mi è andata bene. L’importante è muovere la classifica. A guardare il calendario, la salvezza sembra garantita, ma manca ancora la certezza matematica”.

De Ascentis spiega invece la propria uscita anzitempo: “Sentivo da una decina di minuti delle fitte al polpaccio ed ho deciso che era più saggio fermarsi. L’altro rammarico è per un’occasione da gol mancata, anche se è già un fatto positivo che mi sia trovato in condizione di segnare”.

Sul fronte Rosoblù, anche Guidolin è soddisfatto per il pari: “Venivamo da una brutta sconfitta in trasferta contro la Roma e pertanto giudico positivo, oltre che giusto, un pareggio su un campo che temevamo molto. Abbiamo anche cercato di vincere, ma purtroppo non siamo una squadra che possa andare a dettare legge in casa degli altri, senza dimenticare che il nostro rendimento in trasferta non è stato finora eccezionale. Il nostro obiettivo? Rimane sempre l’Europa, per la quale ci sono sei posti a disposizione. E’ il nostro unico sogno. Io candidato a sostituire Lippi alla Juve? Non ho ricevuto nessuna offerta concreta. Sono solo voci giornalistiche e alla mia età queste cose non mi fanno più né caldo né freddo”.

Toro e Bologna: un pari che sa di Europa

di Giovanni Rolle