Camolese conferma la difesa

Marzo 12, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

Giornata di visite ieri ad Orbassano, in occasione della ripresa degli allenamenti del Torino. Oltre al patron Cimminelli, che insieme al presidente Romero si è intrattenuto a lungo negli spogliatoi con la squadra, si è rivisto anche Iksel Osmanovski. Lo svedese, che si trova in prestito al Bordeaux, ha approfittato di una sortita a Torino, dove si è recato per curare alcuni dettagli legati all’appartamento lasciato libero lo scorso gennaio dopo il trasferimento Francia, fare una visita ai suoi ex compagni.

In questa settimana Cemolese e i suoi ragazzi avranno modo di riordinare le idee dopo il pareggio di domenica scorsa contro il Chievo. In particolare, andranno rivisti alcuni meccanismi in fase difensiva, alla luce dei due clamorosi svarioni dai quali sono scaturite le reti veronesi. Le parole del tecnico sembrerebbero tuttavia escludere un avvicendamento nel trio che compone il pacchetto difensivo titolare, come era stato paventato da alcuni dopo la partita di domenica, dove era tornato in auge il nome di Garzya. “Contro il Chievo siamo incappati in due vistose disattenzioni difensive. – dichiara Camolese – Tuttavia, a parte gli errori sui gol, mi sembra che la squadra nell’arco dei novanta minuti abbia retto bene sia sul piano offensivo che difensivo, visto che il Chievo non ha avuto grosse occasioni da rete e praticamente Bucci non è stato mai chiamato in causa”.

Nelle ultime tre partite interne il Torino ha raccolto altrettanti pareggi. Un dato che non preoccupa più di tanto l’allenatore granata: “Noi cerchiamo con tutte le forze di raggiungere il massimo dei traguardi, ma non bisogna dimenticare che ci sono anche gli altri. Il Chievo è venuto a Torino con delle ottime credenziali, avendo sempre fatto bene in trasferta ed essendo in possesso di un’ottima organizzazione di gioco. Domenica sono stati bravi a non cambiare assetto nonostante l’inferiorità numerica, mantenendo le due punte ed arroccandosi in difesa, avendo un uomo in meno a centrocampo. Chi segue il calcio sa che non sempre chi è in inferiorità numerica debba per forza perdere”.

I risultati di domenica hanno ribadito la grande indecisione che regna nella lotta per non retrocedere, come spiega lo stesso allenatore granata: “Mai come quest’anno il campionato è incerto per quanto riguarda la zona retrocessione. Ci sono dieci squadre che più o meno si equivalgono ed alla fine del campionato la forbice tra la squadra rivelazione e quella che si piazzerà al quartultimo posto sarà molto sottile. Molti indicano la quota salvezza a quaranta punti, ma io non sarei così sicuro che bastino. D’altronde, ormai ci siamo abituati, visto che anche l’anno scorso la quota promozione era più alta rispetto alle passate stagioni”.

Domenica prossima il Toro sarà di scena a San Siro contro il Milan. Anche se i rossoneri sono in crisi, il tecnico granata teme la voglia di riscatto da parte degli uomini di Ancelotti, che oltretutto recupererà giocatori importanti, primo fra tutti Inzaghi: “Una squadra come il Milan non può andare avanti molto tempo ad offrire brutte prestazioni. Per questo, domenica mi aspetto un Milan diverso da quello visto nelle ultime partite”.

Contro il rossoneri Camolese dovrà ancora fare a meno di Asta. La caviglia del laterale destro è sensibilmente migliorata, ma è improbabile che il giocatore riesca a recuperare per domenica. Più probabile il rientro tra due settimane contro la Fiorentina. Contro i rossoneri, Camolese spera almeno di poter recuperare Franco e Scarchilli. Mentre per l’uruguaiano non dovrebbero esserci problemi, le condizioni dell’ex romanista andranno verificate in settimana.

di Giovanni Rolle