Cal

Luglio 25, 2004 in Libri da Redazione

Titolo: Cal
Autore: Bernard MacLaverty
Casa editrice: Guanda
Prezzo: € 13.50
Pagine: 156

CalBernard MacLaverty fa parte della schiera di autori anglosassoni posta un po’ in ombra dalle luci fin troppo brillanti di Doyle e Hornby. L’autore nord-irlandese viene riedito da Guanda con un breve romanzo già pubblicato in Italia da Feltrinelli, ad inizio anni ’90.

Cal trae il proprio titolo dal giovane protagonista che vive – da cattolico – in una Belfast devastata dal fanatismo religioso. Una trama che rispecchia perfettamente la vita nel non avere un vero e proprio finale, lasciando molte porte aperte. Vi invito, in proposito, a compiere un’azione particolare: entrate in libreria e leggete le ultime quattro righe; non vi toglieranno nulla al piacere della lettura, anzi, vi invoglieranno a scorrere le pagine per scoprire perché Cal abbia questa – solo apparentemente – insana esigenza.

Il sottotitolo: una storia di quotidiana violenza irlandese non deve trarre in inganno. Il romanzo, pur essendo trafitto dalla profonda ferita della guerra, è il diario di una storia d’amore; sentimento non ricambiato all’inizio poi corrisposto che non può essere goduto appieno per la colpa che attanaglia il protagonista, tanto da impedirgli una vera comunicazione con l’amante Marcella.

La narrazione scorre veloce, sapendo cogliere la tensione ed il paesaggio nord-irlandese in tutte le sue sfaccettature, sottolineando l’enorme divario tra la piccola distanza fisica di Ulster ed Eire in contrasto con l’immensa lontananza mentale. Se la situazione conflittuale è andata attenuandosi negli ultimi anni, leggere questo libro è un passo indietro ottimo per chi ha memoria corta o era troppo giovane per ricordare ed è – senza sconfinare nell’ovvio – una lezione molto attuale sulle brutture della guerra e sulla sua forza distruttiva in grado di attaccare anche chi cerca disperatamente di tirarsi indietro.

di Emanuela Borgatta