BigMat Chieri, prima vittoria

Ottobre 14, 2002 in Sport da Enrico Zambruno

31724(2)La BigMat Chieri, all’esordio in campionato di fronte al proprio pubblico, ha colto a “Villa Brea” domenica sera la sua prima vittoria nel torneo cadetto, storica se si pensa che è questa la prima stagione in assoluto in questa serie.

Il successo, 3-0 ai danni della Siram Roma, non è mai stato in discussione, con Carlo Parisi che ha dovuto ricorrere poco alla panchina (hanno giocato otto ragazze sulle dodici a disposizione, le titolari più Borri e Vincenzi).

Rispetto alla trasferta di Imola, l’allenatore calabrese (un ex, a Roma per tre stagioni) recupera Cinzia Perona ma perde Valentina Caloro, dolorante al braccio destro.

Partenza subito positiva per la compagine chieresi, che a differenza della trasferta emiliana si porta subito avanti, senza mai però distaccare le capitoline in maniera netta, sorrette da una Viviana Ballardini in stato di grazia. Al termine dell’incontro, infatti, sarà proprio il capitano gialloblu il top scorer dell’incontro con 20 punti. Gli attacchi della 26enne tenevano nel set le compagne fino al break firmato Andrea De Moraes, abile ad infilare la retroguardia ospite alternando “mani fuori” a deliziosi pallonetti. La firma sull’ultimo punto la metteva a segno Cinzia Perona dal centro, la sua posizione prediletta (25-22).

La seconda frazione si apre subito nel segno di Brigitte Soucy, che con tre servizi in salto mette in crisi altrettante volte le laziali: un 3-0 immediatamente rimontato sul 3-3, per merito del braccio argentino di Giorgina Pinado. Con la Soucy, ad entrare definitivamente in partita, dopo un avvio incerto in ricezione, era Barbara Siciliano: il diagonale del ventesimo punto e la schiacciata decisiva in chiusura di set le due conclusioni più pesanti dell’ex azzurra di Sanremo (25-22).

Più difficile l’approccio da parte delle collinari nel terzo parziale, con ancora il duo Ballardini-Pinado in grado di insistere sia dalla banda che dal centro: il vantaggio esterno del 7-8 sarà però l’ultimo del team allenato da Paolo Collavini (tre battute consecutive dell’argentina). L’urlo del numeroso pubblico accorso a Villa Brea sul muro di Andrea Moraes del 14-9 è uno dei ricordi più pregevoli della gara: brillante per potenza e precisione. Il vantaggio chierese di una manciata di punti si protrarrà fino al termine, con le ospiti che sfruttavano tardi alcuni errori in battuta della BigMat (Soucy, 21-18). Il finale del terzo set andava così ancora alle ragazze di Carlo Parisi (25-20), ora capaci di raccogliere gli applausi degli spettatori.

Il tecnico collinare, a fine match, è soddisfatto: “Ho visto miglioramenti rispetto ad Imola, ma anche alcune cose che non vanno, come un po’ troppa rilassatezza quando siamo avanti. In futuro dovremo essere più cinici. Sapevamo che la Siram veniva a Chieri con niente da perdere e tutto da guadagnare: bravi noi a non esserci quasi mai deconcentrati ed aver chiuso subito sul 3-0. Se ho provato emozione all’inizio? Un po’ sì, ho passato tre anni a Roma. Ma probabilmente ne sentirò di più al ritorno nella capitale”.

Nel prossimo turno, nuovo match casalingo per la BigMat, che ospiterà a Villa Brea (ore 18) la Caoduro Cavazzale prima in classifica a punteggio pieno. Prima dell’incontro con le vicentine, però, c’è in programma il turno infrasettimanale di coppa Italia: al PalaPiantanida di Busto Arsizio (ore 20.30), mercoledì 16 ottobre Franco e compagne affronteranno la Di Meglio Brums, già sconfitta 3-0 all’andata. Per accedere ai quarti di finale alla BigMat basterà aggiudicarsi un set.

BigMat Chieri-Siram Roma 3-0

(25-22, 25-22, 25-20)

  • Durata set: 22’, 24’, 23’

  • BigMat Chieri: Caloro ne, Burzio ne, Gioria ne, Soucy 11, Siciliano 15, Ferretti 1, Franco 1, Bottini ne, Moraes 18, Borri (L), Perona 6, Vincenzi 3. All. Parisi.

  • Siram Roma: Palmeri 2, Ballardini 20, Magnano 2, Camillozzi (L), Lo Russo, Pinedo 14, Ginanneschi 3, Plchotova 1, Guerini 2. All. Collavini.

  • Arbitri: Ravallese di Ragusa e Tomasellì di Trimestieri Etneo (Ct)

    di Enrico Zambruno