E’ un libro di uno spessore fuori dal comune, e non intendiamo certo solo in modo materiale per il numero di pagine, ma soprattutto in maniera figurata per l’eccezionale dose di cristallina classe letteraria e conoscitiva che gli autori hanno riversato nelle pagine e che trasmettono ai lettori. In effetti non c’è da stupirsi dell’esito raggiunto, mettendo insieme due giornalisti così noti e capaci, con una così profonda passione per il loro lavoro e ferrei principi deontologici.

Quante volte ci siamo trovati incerti su cosa comprare al supermercato (magari mandati dalla mamma o dalla moglie)… insicuri su cosa fosse indispensabile alla dispensa e su cosa invece sarebbe stato superfluo… Ecco, “Avanzi d’autore” affronta questo tema, in un momento storico dove rischia di prevalere in maniera silenziosa e pericolosa la cultura dello spreco, per lo meno nel nostro mondo occidentale, dove la fame non sappiamo quasi più cosa sia e dove i problemi di quel miliardo di persone che non sanno come procurarsi quotidianamente il cibo sembrano lontani ben più della distanza fisica che ci separa dall’Africa centrale.

La cultura del non-spreco viene affrontata attraverso vari livelli, dalle 120 preziose ricette, al dialogo con 12 grandi chef (Moreno Cedroni, Anna Dente, Paolo Donei, Cesare Giaccone, Alfonso Iaccarino, Carlo Nan, Davide Oldani, Nadia Santini, Davide Scabin, Paolo Teverini, Luisa Valazza, Gianfranco Vissani), dal percorso virtuale nelle culture tipiche delle 4 stagioni alle curiosità letterarie e della tradizione popolare relative a cibi e ingredienti. Quindi troviamo menù e ricette, ma anche storia e sentimenti, oltre a due capitoli speciali. Il primo con la scelta dei 265 migliori oli d’Italia, Il secondo con l’elenco delle cantine sociali e dei loro 135 vini dall’eccellente rapporto qualità/prezzo. Ed ancora, in appendice, una serie di informazioni sugli utensili e gli elettrodomestici utili per lavorare bene…

di Claris