Archery biathlon e Prali: gemellaggio riuscito

Febbraio 2, 2003 in Sport da Claris & Momy

33427Nella giornata conclusiva della tappa di Prali della Coppa del mondo di Archery Biathlon dominano Russia, Slovenia e Italia. Dopo i trionfi azzurri di ieri nell’individuale, oggi è stato il turno della gara più spettacolare, l’inseguimento, in cui gli atleti sono partiti secondo l’ordine d’arrivo di ieri e con penalità cronometrica dimezzata.

Nella gara maschile trionfo abbastanza inaspettato dello sloveno Andrej Zupan, partito 15 secondi dopo il nostro Daniele Conte (ieri primo) e il favorito russo Markov. Durante i 4 giri del percorso (di 2,5 km ciascuno) intervallati da tre serie di 4 tiri, i tre atleti si sono dati più volte il cambio in testa alla corsa, dopo un primo giro tranquillo nel quale Markov e Zupan hanno lasciato Conte a fare l’andatura. La gara è stata decisa da due fattori. Il primo sono stati i 3 errori al tiro di Markov (ben due nell’ultima serie!), che gli hanno comportato tre giri di penalità (di 150 m. ciascuno), contro gli zero di Conte e Zupan. Tra questi ultimi due, pressoché ugualmente veloci in pista, l’elemento chiave è stata la velocità di esecuzione dei tiri al bersaglio con arco e frecce. Una perfetta sincronizzazione dei movimenti ed un minor tempo di concentrazione hanno permesso allo sloveno di partire in testa nell’ultimo giro, e di non essere più raggiunto.

Nella gara femminile, la lotta non poteva che essere tra le due indiscusse protagoniste di queste ultime stagioni mondiali, la nostra Nadia Peyrot, ieri prima, e la campionessa mondiale, la russa Olga Kozlova, partita oggi con un ritardo di 27’’. La gara ha visto un’ottima partecipazione di pubblico, tutto per Nadia, atleta nata a Prali e che gareggia per il club locale. Purtroppo per i colori azzurri, nonostante il grande tifo, la gara ha avuto un andamento simile a quella maschile, con Nadia che ha condotto in testa i primi tre giri, ma che è stata molto più lenta della russa nelle prove di tiro. Poiché entrambe le atlete hanno commesso solo due errori nelle tre serie di tiri e sono state pressoché equivalenti in pista, la maggior rapidità con arco e frecce, ha permesso alla Kozlova di tagliare il traguardo con oltre 30’’ di distacco dalla Peyrot. Ben più lontane la russa Loukianets e l’italiana D’Andrea.

A suggello di una riuscitissima due giorni di sport e natura, le gare si sono concluse con la staffetta della Comunità montana Valli Chisone e Germanasca, sotto un caldo sole, aquile volteggianti in cielo, camosci che facevano capolino dalle cime dei monti ed un pubblico entusiasta. Come lo sono stati gli organizzatori dell’Arco Club Praly, il cui presidente, Francesco Civarolo, ha dichiarato: “Le gare sono state combattute e spettacolari. Tutti noi e i tanti volontari abbiamo lavorato molto e bene, dimostrando una buona maturità nell’organizzare eventi di rilevanza internazionale”. Relativamente alla possibilità di una candidatura di Prali per i prossimi campionati mondiali di Archery biathlon, Civarolo è possibilista, a patto di migliorare la ricettività alberghiera, l’unica attuale lacuna.

Il bilancio del presidente della FITARCO, Mario Scarzella

Un bilancio di questa due giorni di Archery Biathlon a Prali.

Bilancio ottimo, sia dal punto di vista agonistico che da quello organizzativo. Sono veramente soddisfatto, Prali ha dimostrato di aver raggiunto una buona maturità, dopo le esperienze degli scorsi Campionati Italiani.

Le gare poi sono state molto spettacolari, valide dal punto di vista tecnico e combattute sia in pista sia al tiro. E poi, due primi posti e due secondi per i nostri atleti…

Anche i campionati italiani, nonostante un’affluenza forse sottotono, hanno esaltato alcuni atleti in erba. Dobbiamo puntare su di loro per far crescere questo sport.

Un grande risultato della squadra azzurra…

I nostri ragazzi sono stati veramente eccezionali: hanno regalato al pubblico e alla Federazione due vittorie molto importanti. Speriamo di vederli sul podio anche ai mondiali. Io purtroppo non potrò seguirli in quella trasferta (a causa della concomitanza con i campionati italiani indoor di tiro con l’arco, n.d.r.), ma la FITARCO (federazione italiana di tiro con l’arco) sarà presente e li sosterrà in ogni modo.

Mondiali, sì, ma parliamo di Olimpiadi. Secondo lei l’Archery Biathlon ha più possibilità di essere ammesso ai giochi olimpici sotto la competenza della FITARCO o sotto quella della FISI?

E’ la FITARCO che ha inventato questo sport e che l’ha fatto crescere, con l’aiuto prezioso della FITA, la quale a sua volta l’ha dato in gestione all’IBU (Federazione Internazionale di Biathlon) .

Noi in Italia abbiamo il pieno appoggio della FISI (Federazione Italiana Sport Invernali) e solo creando forti sinergie tra le due federazioni riusciremo a raggiungere il meritato traguardo olimpico.

Le interviste ai vincitori



Andrej Zupan (Slovenia) – 1° inseguimento maschile


Da terzo a primo, un recupero inaspettato?

Forse sì, ma oggi sono arrivato sul percorso molto concentrato. Ieri ho sbagliato troppo al tiro, anche per colpa della temperatura molto rigida, infatti avevo due paia di guanti e ne dovevo togliere uno quando tiravo… Oggi invece ha funzionato tutto alla perfezione, sci e tiri.

Avevi più paura di Conte o di Markov?

Markov era abbastanza vicino a me in partenza, per cui ho cercato di seguirlo. Dopo la seconda serie di tiri eravamo tutti e tre molto vicini, poi nella terza serie io ho sparato molto rapidamente, Markov ne ha sbagliati due e Conte è partito leggermente dopo di me per l’ultimo giro. Daniele è più forte di me sugli sci, ma non è più riuscito a recuperare il distacco.

Come intendi prepararti per i mondiali?

Mi dedicherò soprattutto agli allenamenti in pista, mentre, per quel che riguarda il tiro, penso di essere in un buono stato di forma e farò solo mantenimento.

Un tuo pronostico per i mondiali?

Questa sarà la quarta edizione per me. Sinora, purtroppo, non ho mai vinto una medaglia. L’anno scorso mi sono ammalato una settimana prima delle gare e ho corso con la bronchite. Quest’anno per me le condizioni sono ottimali: partenza in massa e giro di penalità in caso di errore al tiro; mi piace avere il confronto diretto con l’avversario, mi sento un “cacciatore”.

Olga Kozlova (Russia) – 1a Inseguimento femminile

Oggi ottima la tua prova al tiro…

Sì, è vero, ho vinto soprattutto grazie ai tiri, infatti sugli sci io e Nadia viaggiamo sugli stessi tempi, ma oggi ho recuperato molto al bersaglio. D’altronde mi alleno in modo specifico proprio per aumentare la rapidità al tiro.

Nell’ultimo giro sentivi fiato di Nadia sul collo?

Di solito i nostri tempi in pista sono simili: ero davanti a lei di qualche secondo e ho sciato tranquilla, senza farmi prendere dalla foga.

Quest’anno come hai impostato la tua preparazione?

Sicuramente per arrivare nelle migliori condizioni di forma ai mondiali di Mittenwaeld (Germania). Anche in quell’occasione prevedo battaglia tra me e la Peyrot.

I risultati di domenica

Inseguimento Maschile

1. Zupan Andrej – Slovenia in 29.42,6

2. Conte Daniele – Italia a 11,8′

3. Markov Andrey – Russia a 39′

4. Maslennikov Ivan – Rus
sia

5. Loewert Hugo – Francia

6. Martin Edmund – Germania

7. Samoilov Igor – Russia

8. Peracino Alberto – Italia

9. Krumpestar Matej – Slovenia

10. Rok Rant – Slovenia

Inseguimento Femminile

1. Kozlova Olga – Russia in 26.16,10

2. Peyrot Nadia – Italia a 35,2’

3. Loukianets Natalia – Russia a 2.53,00

4. D’Andrea Stefania – Italia

5. Maltseva Ksenia – Russia

6. Piller Hoffer Elda – Italia

7. Piller Hoffer Licia – Italia

8. Caponi Marta – Italia

9. Cerne Miriam – Slovenia

10. Gjurasevic Claire – Francia

Staffetta

1. Russia

2. Slovenia

3. Francia

di M&C