Animali poco domestici

Agosto 15, 2005 in Libri da Simona Margarino

Titolo: Animali domestici
Autore: Guillermo Saccomanno
Casa editrice: Edizioni e/o
Prezzo: € 14.00
Pagine: 120

No hay tanto para comprender en este mundo. Las cosas son como son. Y por más vueltas que les des, son como son y no se puede hacer nada para cambiarlas

[Guillermo Saccomanno, Animali domestici]

Animali domesticiL’inguaribile America ispanica, l’Argentina dagli sguardi furiosi e onirici di Soriano e Puig, la Buenos Aires da fumetto sinuosa al ritmo di tango, la terra di golpe e dileguamenti si chiudono a guscio, in Guillermo Saccomanno, in una crudeltà di linguaggio e verità meno letteraria di un quotidiano. Ci sono storie, dentro di lui, che fanno male agli occhi, che puzzano di cherosene, che strizzano le dita sotto gli orli aguzzi di un’ostrica senza perla e molto limone.

I figli desaparecidos, da accudire nella cuccia dei gatti come se ancora esistessero, il giornalista pieno d’alcool e la bambina obesa, la disegnatrice infettata, i volti di un mondo che si trucca male per velare un poco sconcezze discrete, la vecchiaia rintronata, la giovinezza mai fiorita sono improbabili Animali domestici (Edizioni e/o, 2005), di carta, creature con nome da uomini che un autore rinchiude nella gabbia di una casa-libro per raccontare finti fatti plausibili. Voltando pagine sulla quotidianità.

Annuendo col capo, quei personaggi dalle masturbazioni di fisico e mente stringono la mano a chi li ascolta quasi che così, dietro una pretesa educazione, potessero presentarsi nel migliori dei modi. E lo sarebbero, ammaestrati, se a sforzarsi di addomesticarli non fosse la vita, con tutte le sue frustrazioni, che mai ti ammansisce per sempre. Perché per una Cecilia che si nutre appena di messaggi telefonici ed erotismo ci sono mille altri uomini cui non basta parlare per poter dire di vivere, cui non è sufficiente gridare per farsi sentire, cui non serve un respiro inghiottito di pasticche per capirci davvero qualcosa.

Ecco ciò che ci legge allora.

Cinque vicende, cinque battiti da cuore balordo.

Cinque, quattro, tre, due, uno.

Scabrosi, e/o, autentici.

Fino a una fine solo accennata.

Forse sulla solita autostrada d’estate in cui le bestioline vengono scaricate, dimenticate come adorati, inutili cuccioli da casa.

Partida de caza (1979)

Prohibido escupir sangre (1984)

Situación de peligro (1986)

Roberto y Eva. Historia de un amor argentino (1989)

Bajo bandera (1991)

Animales domesticos (1994)

La indiferencia del mundo

El buen dolor (1999)

www.literatura.org/Saccomanno

di Simona Margarino