AMMMERICA – Atto decimoquarto

Luglio 11, 2011 in Viaggi e Turismo da Meno Pelnaso

A proposito dell’aeroporto di Memphis, dell’assenza dei gate numerati con 13, causa la superstizione degli americani verso questo numero primo, abbiamo già accennato.

Memphis è la più grande città dello stato del Tennessee ed è conosciuta universalmente per essere stata l’incubatore per lo sviluppo di molti generi musicali americani fra i quali Blues, Gospel e Rock&Roll …

… e dite poco!

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Tutto ciò grazie anche al fatto di essere stata la culla per artisti che sono cresciuti o che hanno iniziato qui la loro carriera tra i quali: Johnny Cash, Elvis Presley “The Pelvis” (che è morto e sepolto in questa stessa città), B.B. King, Aretha Franklin (ve la ricordate Lady Soul in ciabatte nel film “Blues Brothers”?), John Lee Hooker (anche lui compare nel film “Blues Brothers”), Justin Timberlake, Howlin’ Wolf, Jerry Lee Lewis (re del Rock “selvaggio”, celebrato in “Great Balls of Fire”), Muddy Waters, Tina Turner, e molti altri famosi artisti.

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Se contate che da solo Elvis ha venduto oltre un miliardo di dischi ed è stato premiato con quasi 150 dischi d’oro e di platino, se mettiamo insieme tutti quelli dei grandi musicisti, cantanti ed interpreti di fama, che hanno legato la loro vita, effettiva ed artistica, a Memphis, potete solo immaginare i numeri che ne conseguono ed è quindi facile capire come la città debba essere considerata a tutti gli effetti la capitale della musica americana dello scorso secolo.

Se quanto sopra è legato in qualche modo alla superstizione del numero 13, sembra che la città si sia difesa benino …

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La città purtroppo è considerata, almeno in alcuni quartieri, piuttosto pericolosa per la presenza di bande di strada, ma se vi limitate a girare per l’aeroporto, come sono stato costretto a fare, non correte alcun pericolo!

Purtroppo la città è nota anche perché il 4 aprile 1968 vi fu assassinato Martin Luther King pacifista, leader per i diritti civili e predicatore della resistenza non violenta.

Famoso il suo discorso “I have a dream” in occasione della “marcia per il lavoro e la libertà” tenutasi a Washington il 28 Agosto 1963.

Tornando all’aeroporto di Memphis (l’unica cosa che ho potuto visitare … ahimè!), è stracolmo di suppellettili “ricordo” per turisti, che celebrano la frenetica vita degli anni ’60 e di immagini dei cantanti, soprattutto di Elvis.

Potete comperare dalla tazza con l’effige del cantante, alla famosa replica (modello in scala) della cadillac rosa, alla statua a grandezza naturale …

… chissà se può essere considerata “bagaglio a mano” o le fanno pagare il biglietto!

Affettuosamente Vostro

Meno Pelnaso

di Meno Pelnaso