Alla Juve il primo round di Coppa Italia

Aprile 29, 2002 in Sport da Giovanni Rolle

La Juventus si aggiudica il primo round della finale di Coppa Italia, battendo il Parma al Delle Alpi. I prezzi popolari e la serata tiepida richiamano una buona cornice di pubblico. Bianconeri in campo con numerose riserve; in attacco Lippi conferma il duo di coppa Amoruso-Zalayeta: entrambi daranno ragione al tecnico viareggino, andando in rete. Sull’altro fronte Carmignani deve fare i conti con alcune assenze importanti, come Cannavaro, che salterà per squalifica anche il match del Tardini, e Di Vaio. La partita inizia bene per la formazione di Marcello Lippi, che passa in vantaggio dopo pochi minuti. Boghossian atterra Zalayeta in area gialloblù e Collina non ha esitazioni nel fischiare la massima punizione alla squadra bianconera.

Dal dischetto Amoruso batte Taffarel. Il portiere brasiliano si riscatta poco dopo, esibendosi in un colpo di reni per andare a mettere in corner un colpo di testa di Paramatti, destinato al secondo palo. Il Parma soffre la buona partenza juventina, ma gli emiliani vanno vicinissimi al pareggio con una conclusione di Boghossian, che scuote la traversa. Il ritmo è più blando rispetto ad un normale match di campionato, anche perché non le due squadre non vogliono assolutamente incappare in infortuni in vista dei rispettivi impegni in programma domenica prossima. Prima dell’intervallo i bianconeri vanno vicini al raddoppio, ma Amoruso non arriva all’appuntamento con il traversone di Nedved.

La Juve sfrutta al meglio l’inizio di tempo anche nella ripresa e raddoppia con un gran colpo di testa di Zalayeta su un traversone di Paramatti. Al 17’ il Parma si trova in superiorità numerica in contropiede ma Marchionni sciupa calciano sulla parte alta della traversa. Nell’ultimo quarto d’ora i gialloblù premono con decisione per dimezzare il passivo. La difesa bianconera chiude bene gli spazi, ma, a tempo scaduto, Nakata, gettato nella mischia da Carmignani nel finale, tiene vive le speranze emiliane insaccando in bella coordinazione in semirovesciata su un traversone di Marchionni.

Negli spogliatoi si parla della partita ma anche dei prossimi impegni in campionato di Juve e Parma, rispettivamente contro Brescia e Fiorentina. Lippi: “Abbiamo disputato un buon primo tempo, peccato per il gol subito nel finale. La rete del Parma è stata meritata, peccato che sia arrivata a tempo scaduto. Era normale che pensassi anche al Brescia, che ha condizionato anche i nostri cambi. Una nota importante è stato l’aver recuperato Montero e Tudor, anche se non hanno ancora nelle gambe i novanta minuti, arrivando da lunghi infortuni”.

Carmignani: “Il 2-0 era troppo penalizzante, in quanto abbiamo disputato una buona partita. Fortunatamente il gol di Nakata ci ha rimessi in gioco per il ritorno, anche se la Juve rimane favorita. Ora, nelle prossime due partite cercheremo di salvarci e poi penseremo alla finale di ritorno a campionato finito. Il rammarico è per aver dovuto giocare praticamente senza centrocampo”.

Zalayeta: “Chiaramente sarebbe stato meglio vincere 2-0, ma va bene anche così. Come tutti, mi piacerebbe poter giocare di più, ma sono consapevole di avere davanti dei grandi attaccanti. L’anno prossimo mi piacerebbe comunque rimanere alla Juve”.

Nakata: “Se non avessi segnato sarebbe stata dura rimontare il 2-0 al ritorno. Evidentemente quella porta mi porta fortuna, in quanto vi ho segnato anche l’anno scorso con la Roma”.

Juventus – Parma 2-1

  • Reti: 4’ rig. Amoruso (J), 13’ st Zalayeta (J), 45’ st Nakata (P).

  • Juventus (4-3-1-2): Carini; Birindelli, Thuram, Tudor (1’ st Montero), Paramatti; Zenoni, Conte, Davids (13’ st Tacchinardi); Nedved (1’ st Zambrotta); Zalayeta, Amoruso. All. Lippi. In panchina: Buffon, Ferrara, Del Piero, Trezeguet.

  • Parma (3-4-1-2): Taffarel; Djetou (1’ st Gurenko), Boghossian, Benarrivo, Sartor; Appiah (29’ st Nakata), Lamouchi, Diana; Micoud, Sukur (13’ st Bonazzoli), Marchionni. All. Carmignani. In panchina: Frey, Maini, Junior, Ferrari, Bonazzoli.

  • Arbitro: Collina di Viareggio.

  • Ammoniti: Tacchinardi (J); Sartor, Benarrivo (P).

    di Giovanni Rolle