Alessia Mattalia, una donna alla batteria

Marzo 11, 2003 in Spettacoli da Marinella Fugazza

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Doppio appuntamento veramente interessante domenica 9 marzo al McRyan’s di Strada Carignano 62, a Moncalieri.

Hanno infatti affascinato il pubblico di appassionati delle percussioni la batterista Alessia Mattalia, la più nota batterista italiana ormai famosa in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e il suo gruppo, gli ArX, formazione composta da Marcello Giordano, keyboards, bass e vocals, Alessia Ceglia, lead vocals e Alessia Mattalia, drums e percussioni, Luca Balducci, chitarra.

Per gli ArX la Festa delle donne non è solo l’8 marzo, ma tutto l’anno! E’ per questo che domenica 9 marzo scorsa, si è tenuto un seminario di Alessia Mattalia, musicista torinese cresciuta alla scuola del jazzista Giorgio Gandino e ormai nota al grande pubblico di appassionati per la sua tecnica sopraffina e la sua grinta artistica maturata in un decennio di esperienze con i maggiori interpreti nazionali e internazionali delle percussioni. Una donna, quindi, in rappresentanza di tutta l’altra metà del cielo che ha fatto dalla sua grinta e della sua passione la forza per emergere e vincere in un settore prevalentemente maschile. Oltre ad essere specializzata nell’uso della doppia cassa, ha seguito corsi alla Scuola Musicale Civica di Torino, si è specializzata seguendo cinque anni di corsi con Walter Calloni e ha partecipato ai prestigiosi perfezionamenti della Berklee Summer School at Umbria jazz ’94. Ha collaborato con i mitici Francone Mussida della PFM, con Papa Zinnie, Eros Ramazzotti (tour europeo 1999) e molti altri grandi musicisti. Proveniente dalla pop band B-Nario, ora suona con gli ArX e tiene lezioni di batteria , ma è un’artista completa perché è pure autrice e arrangiatrice dei suoi brani.

Spiega Alessia: “Cerco di trasmettere anche il mio entusiasmo quando insegno. Oggi è più difficile, perché i giovani vogliono imparare senza troppa fatica e invece è necessario passare ore di studio e di esercizio sullo strumento. Tra i miei allievi solo pochi arrivano alla fine del corso perché si rendono conto che apprendere le percussioni costa fatica e impegno”.

Alessia Mattalia è la donna batterista più famosa d’Italia, uno dei tanti talenti nati a Torino che esporta il nome della nostra città anche all’estero. Infatti è anche molto conosciuta in Europa e negli Usa, dove la tradizione di donne-batterista è più consolidata che in Italia (basti pensare che negli anni Ottanta già Prince aveva una musicista donna alla batteria). Partecipare al seminario di Alessia Mattalia è stata l’occasione giusta per avvicinarsi allo strumento con grande professionalità.

34052Alle 21 sono poi saliti sul palco gli ArX, una band molto particolare composta appunto da Alessia Mattalia e poi da Marcello Giordano (keyboards, bass e vocals) e Alessia Ceglia (lead vocals). Una formazione anomala nata a Torino che combina con sapienza power pop, rock floydiano e progressive tecnologico. All’estero hanno un grande seguito, soprattutto nel circuito delle radio universitarie statunitensi e in Inghilterra, dove il loro sound ha molti fans.

Una realtà musicale originalissima già consolidata da due fortunati cd: “Airwaves” (’97) e “Thunderbolt” (2001) a cui si aggiunge il nuovissimo ”ArX Promo Disc”.

“Thunderbolt” in particolare ha avuto il massimo successo negli Usa con ben 48mila copie vendute e un lusinghiero decimo posto alle spalle di Alanis Morisette. Il nuovissimo “ArX Promo Disc” sarà invece presentato durante il concerto al McRyan’s. In questo cd si possono ascoltare atmosfere vicine a Mike Olfield (le sonorità di rock pesante) in “I wish you” (cd nato nel ’94 come discodance), interpretata da Alessia Mattalia, che è anche incorporata alla compilation “Demo”. Tale brano sarà portato in edicola da Radiocorriere TV a fine mese di Marzo 2003 in un inserto dedicato alle sigle. Nel cd non mancano sonorità ‘intime’ e sussurrate in “Time”, sempre con Alessia Mattalia, mentre in “Nazi raus” e “Oval Floor” è la voce di Marcello Giordano a tenere banco e in “Airwaves” il progressive diventa arioso, potente e stimolante.

In Inghilterra gli ArX sono molto conosciuti, essendosi esibiti anche in locali cult come il The Cavern di Liverpool o il The Verge di Londra.

di Marinella Fugazza