Aggressività e diversità per TRWBC e le domande al male

Settembre 17, 2006 in Attualità da Cinzia Modena

Due incontri sull’aggressività. Due modi diversi di vederla. Aggressività o predazione” (il 20 settembre) da una parte e “Il diverso come icona del Male” (22 settembre) dall’altra. Lo psicobiologo Alberto Oliverio e l’etologo Danilo Mainardi affronteranno il tema della predazione, i professori di Filosofia Massimo Cacciari ed Emanuele Severino quello dell’intolleranza per il diverso. Per le “domande al male” nell’ambito del “punto interrogativo” di Torino Capitale del Libro. Gli incontri sono gratuiti.

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  • Aggressività o predazione

    ALberto Oliverio e Danilo Mainardi affrontano la questione della predazione. E’ un comportamento che fa parte del nostra DNa o della nostra cultura?

    L’istinto dell’aggressività fa parte del nostro patrimonio genetico? Malgrado lo sviluppo di forme di convivenza sempre più complesse, l’uomo rimane sostanzialmente un predatore, che continua ad obbedire a pulsioni elementari? Rispondono un etologo e uno psicobiologo molto noti anche per la loro attività divulgativa

    Alberto Oliverio lavora nel campo delle basi biologiche del comportamento, è professore di psicobiologia nell’Università di Roma La Sapienza e dirige la sezione di Psicobiologia e Psicofarmacologia dell’Istituto di Neuroscienze del Cnr. Tra le sue opere più recenti La mente, (Rizzoli 2001), Prima lezione di neuroscienze (Laterza, 2002), Dove ci porta la scienza (Laterza, 2003), Le età della mente (con Anna Oliverio Ferraris, Rizzoli 2004), Istruzioni per restare intelligenti (Rizzoli, 2005).

    Danilo Mainardi è professore ordinario di Ecologia comportamentale all’Università di Ca’ Foscari a Venezia, dopo aver insegnato Zoologia, Biologia generale ed Etologia all’Università di Parna fino al 1992. Dal 1973 è direttore della Scuola internazionale di Etologia del Centro Majorana di Erice. Tra i suoi volumi divulgativi, Il cane e la volpe, Lo zoo aperto, Dizionario di Etologia, tutti presso Einaudi; Del cane, del gatto e di altri animali e La strategia dell’aquila (Mondadori).

    Il convegno si terrà il 20 settembre 2006,

    presso il Teatro Vittoria,

    via Gramsci 4, Torino

    alle ORE 18.30

    INGRESSO LIBERO

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  • Il diverso come icona del Male. Incontro con Massimo Cacciari ed Emanuele Severino

    L’uomo tende a interpretare tutto quanto non rientra nella propria esperienza diretta o nel cerchio rassicurante della tribù come un pericolo, un minaccia anche mortale. Di qui i suoi atteggiamenti aggressivi, per cui il diverso e l’altro vengono intesi come un nemico potenziale o reale. Un pregiudizio che continua ad alimentare i tanti conflitti che squassano le società contemporanee.

    Massimo Cacciari (1944), professore ordinario di Filosofia estetica dal 1985, e sindaco della sua città, ha dedicato la sua riflessione filosofica alla crisi della razionalità moderna, e al nesso tra filosofia e politica nella storia europea. Tra le sue opere: Dallo Steinhof (1980), Icone della legge (1985), L’angelo necessario (1986), Dell’inizio (1990), L’Arcipelago (1997), Della cosa ultima (2004), tutti presso Adelphi.

    Emanuele Severino (Brescia 1929), libero docente di Filosofia teoretica a 23 anni, ha insegnato a lungo presso l’Università di Venezia, dove è stato direttore del Dipartimento di filosofia e teoria delle scienze. Tra le sue opere più recenti, La legna e la cenere, Techné. Le radici della violenza, Dall’Islam a Prometeo, La filosofia dai Greci al nostro tempo, tutti presso Rizzoli; Fondamento della contraddizione (Adelphi) e La filosofia futura (BUR).

    Il convegno si terrà il 22 settembre 2006

    Presso il Cortile Palazzo Carignano,

    piazza Carignano, Torino

    ORE 18.00

    INGRESSO LIBERO

    di Cinzia Modena