A tutta news
Dicembre 6, 2001 in Attualità da Stefano Mola
Prima. Prima cosa c’è? Un insieme di fogli, magari rilegati con quelle spirali di plastica. Oppure solo un dischetto, un CD-ROM. Ce ne saranno ancora, di scritti a mano? Battuti a macchina con quei meravigliosi caratteri underwood che fanno tanto scena di film, foglio a tutto schermo e un carattere dopo l’altro che compare, ticchettio di sottofondo?
Stiamo parlando del proto-libro. Occorre uno sforzo di immaginazione, anche, quando ci si trova di fronte a uno di questi supporti per parole, che immediatamente un po’ respingono, nella loro irrimediabile diversità rispetto a quanto vogliono diventare: un libro con la sua copertina, a occhieggiare da una vetrina.
Come ogni parto, per passare da un dentro e prima misterioso, buio, liquido (dove liquidità in questo caso è la precarietà che ancora hanno le parole prima di essere irrimediabilmente fissate in un ordine eterno, stampate e distribuite per il mondo) occorre una levatrice. Qualcuno che si faccia carico di capire se quell’oggetto può diventare un libro. In un certo senso quindi, anche un giudice.
In altre parole, un redattore. Chi è interessato a questo lavoro, potrà frequentare presso Hiroshima Mon Amour (via Bossoli 83 Torino), un laboratorio intensivo intitolato “il Redattore in case editrici e agenzie letterarie”, promosso dall’Agenzia letteraria Il Segnalibro in collaborazione con Marco Cassini (direttore editoriale di Minimum-fax)
Il Redattore in case editrici e agenzie letterarie
Venerdì, sabato, domenica 1, 2, 3 marzo, dalle 10.00 alle 13.00, dalle 14.00 alle 17.00.
Argomenti
La scheda di valutazione, gli stili narrativi e il contesto editoriale
La correzione di bozze, teoria e pratica
Laboratorio sulla scheda di valutazione
Laboratorio di editing
La quarta di copertina, la scheda per il promotore
Simulazione di una riunione del comitato di lettura
Costo: 500 mila lire + IVA. Il corso è a numero chiuso, si accettano venti iscritti.
Per informazioni contattare il Segnalibro
a Torino al numero 011 5096036
a Roma al numero 06 35400912
via e-mail: [email protected]
di Stefano Mola