A Pollenzo (Cn) la “Banca del Vino”

Luglio 10, 2002 in Enogastronomia da Marinella Fugazza

Nell’ambito di Vinitaly, la fiera internazionale del vino tenutasi a Verona lo scorso mese di aprile, c’è stato il debutto di una nuova idea che vedrà la luce il 1° aprile del 2003 a Pollenzo (CN). Si tratta della “Banca del Vino”, un’altra intuizione nata dalla mente vulcanica ed ambiziosa di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food.

La finalità risiede nel volere creare una memoria storica del vino di qualità italiano e, a questo proposito, da tempo gli organizzatori, nonché esperti del settore enologico, stanno acquistando buoni quantitativi di tutte le migliori etichette italiane, anche le più ricercate, per poi metterle a disposizione dei soci. Questi ultimi potranno comperare qualsiasi etichetta a costi molto competitivi, frequentare dei corsi, incontrare i produttori, chiedere annate particolarmente ricercate.

Quindi la “Banca del Vino” sarà una società cooperativa senza scopo di lucro della quale esistono già delle azioni in vendita, i cui ricavi saranno utilizzati per la valorizzazione dei territori del vino e per il finanziamento dell’Università di Scienze Gastronomiche, che nascerà presto sempre a Pollenzo.

Essa ha anche un organo ufficiale costituito dalla rivista “la Banca del Vino” ed un comitato di esperti, il cui compito sarà quello di assaggiare i vini proposti per l’acquisto da parte della Banca, per dare una valutazione sulla qualità, sulle potenzialità e sulla longevità di un campione ed un altro compito sarà quello di scovare produttori poco conosciuti e non sufficientemente valorizzati. Si aggiunge, in questo modo, un altro importante tassello volto a ricostruire e preservare un patrimonio enologico unico al mondo.

di Marinella Fugazza