2 proposte curiose

Giugno 9, 2002 in Spettacoli da Stefania Martini

31092Si conclude con Riflessi di Mediterraneo , un recital di Gabriella Sborgi, il cartellone di musica e danza proposto in questo scorcio di primavera dal Nuovo Cine-Teatro Baretti.

Gabriella Sborgi, mezzosoprano milanese di grande talento, propone uno spettacolo in cui le melodie del nord Africa, della cultura ebraica, di quella greco-ortodossa del lontano Madagascar, vengono fuse, mescolate ed eseguite nelle classiche composizioni di Ravel.

Dopo essersi diplomata in Voce e Musica da Camera al Conservatorio G. Verdi di Milano, Gabriella Sborgi ha avuto grande successo cantando un vasto repertorio operistico, da Mozart a Rossini, nei più importanti teatri del mondo.

Il suo esteso repertorio concertistico spazia dalla ‘Gloria’ di Vivaldi fino allo ‘Stabat Mater’ di Pergolesi, passando per il ‘Requiem’ e la ‘Messa di Incoronazione’ dello stesso Mozart.

Per quanto concerne il repertorio barocco, la cantante ha interpretato, tra le altre, composizioni di Pergolesi e Gluck ed è stata presente alla rassegna teatrale del Maggio Fiorentino.

Più recentemente, per gli Amici della Musica di Vicenza, ha raccolto un programma basato nella musica di Camera di Ravel ed un altro di Lieder di Mozart, Mendelssohn, Schubert, Schumann e Grieg, interpretato anche a Napoli.

A Torino ha cantato all’Unione Musicale.

Riflessi di Mediterraneo

Giovedì 6 Giugno, ore 21.

Teatro Baretti, Via Baretti, 4 – Torino – Tel/Fax 011/655187 – [email protected]

Per ‘Chicchiduva 2002 – 100% succo di Teatro giovane’, la rassegna che propone spettacoli messi in scena da alcuni laboratori teatrali, si segnala Confusioni presentato da Laboratorio Crocetta 1A.

Diretto da C. Belvederesi e G. Biasi, lo spettacolo è tratto dal testo di Alan Ayckbourn, prolifico autore di commedie inglese, che ha presentato il suo primo lavoro a Londra nel 1967. La comicità delle sue opere scaturisce dalla vivacità della trama e da un dialogo ricco di sfumature e sottintesi; i personaggi provengono dalla media borghesia, non sono mai più di otto, e i colpi di scena non vanno al di là del tradimento coniugale o di piccole rivalità tra i protagonisti. Il talento psicologico e sociologico di Ayckbourn rende perfettamente la vita del ceto medio inglese, creando personaggi di un certo spessore che non scadono mai a macchiette.

‘Confusions’ è uno spettacolo brillante, scritto nel 1976 ed è incentrato su tre episodi:

La festa di Gosfort: fallimentare festa organizzata, in un piccolo centro della campagna inglese, con lo scopo di raccogliere i fondi necessari alla costruzione di una nuova sala consiliare; ma l’approssimazione della preparazione e qualche piccolo incidente tecnico trasformeranno il tutto in una spassosa catastrofe.

Tra un boccone e l’altro: la cena in un ristorante di lusso, da occasione per godersi una serata , si rivela, per due coppie di sposi, il momento nel quale emergono e sono affrontate le fragilità dei rapporti e soprattutto l’ipocrisia e l’opportunismo dei personaggi.

Due chiacchiere al parco: Cinque persone differenti fra loro per età, sesso ed estrazione sociale sole con le loro fobie, i loro desideri e le loro storie si incontrano in una domenica di primavera in un parco cittadino. A turno vittime dell’indifferenza del prossimo e poi colpevoli della stessa indifferenza. Morale nessuno riesce a stare solo, quando lo desidera, e nessuno trova con chi parlare, quando lo desidera.

Nell’ultima scena nessuno vorrà più ascoltare nessuno e questo girotondo senza fine accompagna lo spettatore, tra una risata ed una riflessione, verso una conclusione dolce-amara.

Confusioni

Giovedì 6 Giugno, ore 21

Piccolo Teatro Valdocco, Via Salerno 12 – Torino. Tel. 011/615014. E-mail: [email protected]

di Stefania Martini